Da tempo i residenti e i proprietari di fondi agricoli della zona segnalano la presenza di veicoli che transitano a velocità elevata e il rischio di sorpassi azzardati sulla Fondovalle Tanaro, una delle direttrici più trafficate dell’area e sovente teatro di incidenti. La situazione desta crescente preoccupazione, soprattutto per chi vive o lavora lungo la strada Provinciale 12.
Criticità bene note al consigliere provinciale con delega alla viabilità Pietro Danna, che venerdì pomeriggio scorso, 10 ottobre, ha effettuato un sopralluogo all’altezza della località Bonde, nel territorio comunale di Bastia Mondovì. Ad accompagnarlo c’era il sindaco Francesco Rocca, con cui ha condiviso le problematiche legate alla viabilità e alla sicurezza stradale del tratto.
Tra le richieste avanzate dai cittadini figurano interventi concreti per costringere gli automobilisti a rallentare e rispettare i limiti di velocità, oltre alla possibilità di installare un impianto di illuminazione nei pressi dell’incrocio che conduce alle abitazioni della località Bonde, punto considerato particolarmente pericoloso nelle ore notturne.
Il consigliere Danna ha assicurato che le segnalazioni verranno esaminate con attenzione dagli uffici tecnici della Provincia, con l’obiettivo di individuare soluzioni mirate che possano migliorare la sicurezza lungo la Fondovalle Tanaro, nel rispetto delle esigenze del territorio.
"La richiesta é stata quella di evidenziare maggiormente l’incrocio e di installare segnali di divieto di sorpasso, essendoci la linea continua. Mi sono preso l’impegno di valutare l'istanza ed il Comune di inserire un punto luce".
Sulla vicenda è intervenuto anche Luca Gavotto, delegato del Piemonte dell’Associazione Motociclisti Incolumi A.P.S. e membro del Comitato Spontaneo, che ha espresso “profonda preoccupazione per il problema della velocità in Fondovalle Tanaro”.
“La sicurezza stradale deve essere una priorità assoluta – afferma – non un pretesto per creare ulteriori barriere o oneri economici che mettano a rischio motociclisti e ciclisti. Serve una cultura della prevenzione, non della sanzione, utilizzando anche autovelox ma tarati a velocità che permettano una certa scorrevolezza. Fondamentale inoltre l’aumento dei controlli contro la guida in stato di ebbrezza o l’uso del cellulare alla guida”.
Gavotto ha infine ringraziato il consigliere Danna per l’attenzione dimostrata: “Il suo interessamento – ha commentato - è un valore aggiunto alla nostra causa e se le nostre voci potranno essere utili a salvare anche una sola vita, ne saremo orgogliosi”.