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Sport | 11 ottobre 2025, 19:19

Cuneo Volley, una città in biancoblù: festa al Palasport e il forte messaggio del presidente Costamagna [FOTOGALLERY]

Oltre duemila tifosi per la presentazione della squadra di SuperLega e di tutto l'universo societario. Tra entusiasmo e applausi, il presidente richiama il territorio: “Serve un’alleanza vera per crescere insieme”

L'ingresso  in campo dello "Zar" Ivan Zaytsev (fotogallery Beatrice Bramardi)

L'ingresso in campo dello "Zar" Ivan Zaytsev (fotogallery Beatrice Bramardi)

Cuneo si è tinta di biancoblù per salutare i propri beniamini. 

È stato un bagno di entusiasmo e appartenenza quello andato in scena al Palasport di San Rocco Castagnaretta, dove più di duemila tifosi hanno accolto il Cuneo Volley a pochi giorni dal via del campionato di SuperLega 2025/2026. Un colpo d’occhio imponente, degno delle grandi occasioni, per l’ultimo atto ufficiale prima che a parlare sia solo il campo.

Sotto la guida esperta della giornalista di Sky Sport Eleonora Cottarelli, la serata ha ripercorso l’intero universo biancoblù, dalle giovanili alla prima squadra, fino allo staff tecnico. L’attenzione era tutta per i ragazzi di Matteo Battocchio, l’uomo della promozione, pronto a guidarli in una nuova avventura tra i giganti del volley italiano.

Applausi a scena aperta per lo “Zar” Ivan Zaytsev, ma anche per chi Cuneo la rappresenta con il cuore, come Michele Baranowicz, tornato a casa dopo anni di carriera lontano, e soprattutto Domenico “Mimmo” Cavaccini, libero amatissimo e simbolo di un legame autentico con la città. 

Accanto a loro, le novità Feral, Stefanovic e Sedlacek, la certezza di Lorenzo Codarin, alla sesta stagione consecutiva in Granda, e i compagni Copelli, Bonomi, Oberto, Giraudo, Sala, Colasanti e Cattaneo.

Ma quando ha preso la parola il presidente Gabriele Costamagna, il palasport si è prima ammutolito e poi trasformato in un mare di applausi. Per un colpo di scena a sorpresa: la lettera aperta alla “sua Cuneo”, un discorso appassionato e sincero che ha commosso e fatto riflettere.

“Cara Cuneo, stasera, guardando questo palazzetto pieno, ho sentito la necessità di parlarti -ha attaccato Costamagna -. Non da presidente, non da imprenditore, ma da persona che ti vuole bene. Perché quello che abbiamo davanti è qualcosa di straordinario: famiglie, ragazzi, uomini e donne che si riconoscono in un progetto, in un’idea di sport che unisce e forma. Ma permettimi di essere sincero: sono estremamente deluso da te. Lo dico senza rabbia, ma con la voglia di dirti la verità. Ti amo, e proprio per questo non riesco ad accettare la tua incapacità di crederci davvero.”

Parole forti, un invito diretto alla città, al tessuto economico e alle istituzioni, a fare un passo in più. Lo sport non è un passatempo, Cuneo. È cultura, educazione, economia, impresa, appartenenza. Noi continueremo a fare la nostra parte, ma da soli non basta. Serve un’alleanza vera tra imprese, politica e territorio. Cuneo ha tutto per essere un modello, ma deve volerlo diventare.”

Un messaggio che ha colpito nel segno: applausi lunghi, sguardi commossi e la sensazione che quel “Cara Cuneo” sia arrivato dritto al cuore di tutti.

Da lunedì 21 ottobre, quando inizierà ufficialmente la stagione di SuperLega, toccherà a Cavaccini e compagni trasformare l’entusiasmo in punti, la passione in risultati. Ma la serata di San Rocco ha già lasciato un segno profondo: il Cuneo Volley non è soltanto una squadra, è una comunità viva che chiede di essere sostenuta, capita e condivisa.

E le parole del presidente sono riecheggiate forti: “Amarti significa non smettere mai di provarci”. Una dichiarazione che vale come promessa, ma anche come sfida. 

Perché Cuneo, ora, deve davvero scegliere di crederci.

Cesare Mandrile

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