Eventi - 02 ottobre 2025, 07:40

La sommarivese Antonella Tavella nella mostra "Emozioni condivise" a Castagnole delle Lanze

Sarà aperta fino al 24 ottobre presso la chiesa dei Battuti Bianchi

Sabato 11 ottobre alle 16.30 sarà inaugurata presso la chiesa dei Battuti di Castagnole delle Lanze la mostra di pittura e fotografia di Lorenzo Grosso e Antonella Tavella dal titolo “Emozioni condivise”.

La mostra, patrocinata dal Comune di Castagnole, sarà aperta fino al 24 ottobre con il seguente orario: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14,30 alle 18.

Lorenzo Grosso è nato a Torino nel 1967 e da circa 45 anni esprime la sua passione dipingendo quadri su tela con la tecnica ad olio, disegno a mano libera su carta con carboncino e matita.

Principalmente autodidatta  ha iniziato l’esposizione di alcuni quadri nel 1985 in varie mostre organizzate con il comune di Torino e Mapello (BG).

Vive la pittura come lo strumento più intuitivo per esprimere in modo concreto le sensazioni ed emozioni quotidiane, privilegiando l’uso di colori intensi in contrasto con forme e simbologie.

Anche la fotografia è uno strumento che utilizza quotidianamente,  principalmente per cogliere panorami di grande bellezza presenti nel nostro territorio.

Antonella Tavella, di Sommariva del Bosco (Cn), oggi vive e lavora nella Langa dei vini nobili e vive a stretto contatto con le vigne e i paesaggi mozzafiato di Langa, principali ispiratori delle sue opere.

La sua prima esposizione è del 1992 a Sommariva del Bosco, il suo paese, seguita poi da tante altre.

È stata socia fondatrice, insieme ad un bel gruppo di amici artisti, del Centro Arte e cultura Studio 13 di Alba, con il quale ha dipinto il drappo del Palio nel 2003 e organizzato nove edizioni del Premio d’Arte Città di Alba. 

Per circa 20 anni è stata la curatrice delle esposizioni presso la Cantina Comunale di La Morra.

Ha esposto in Italia e all’estero. E’ socia fondatrice di alcune associazioni culturali e ha ricevuto numerosi premi in varie rassegne nazionali e internazionali.

Attraverso varie tecniche dipinge emozioni, distillati di attimi, silenzi e atmosfere che toccano l’anima, rubate alla natura e trasformate attraverso la sua sensibilità. Una celebrazione del silenzio, delle piccole cose e una dura critica verso ogni forma di esibizionismo e di falsità: un silenzio pieno di sentimento e di luce.

Scrive Sara Merlino: “Il mondo della Tavella è quello di una fiaba antica e saggia, di quelle che ci narravano da bambini, popolate di presenze invisibili all’occhio umano ma percepibili con altri sensi. Presenze benefiche e fatate. 

Si tratta di luoghi a noi familiari, prediletti dall’artista perché vicini al suo vissuto: dolci colline sulle quali cresce la vite tenace che si arrampica ai filari e si tinge di colori infuocati dopo aver dato i suoi frutti”.



 

cs