/ Storie di montagna

Storie di montagna | 28 settembre 2025, 06:10

STORIE DI MONTAGNA 182 / “Una nuova stagione”: il coraggio di Annalisa e Veronica di ricominciare a sognare

Tra infanzia in Valle Maira, sogni rinunciati e nuove sfide: madre e figlia hanno scelto di trasformare la vita in un’occasione di rinascita

STORIE DI MONTAGNA 182 / “Una nuova stagione”: il coraggio di Annalisa e Veronica di ricominciare a sognare

C’è un tempo per ogni cosa: un tempo per crescere, un tempo per rinunciare, un tempo per cadere e, infine, un tempo per rialzarsi.
La vita di Annalisa sembra scandita da queste stagioni.
Nata a Torino da una mamma maestra originaria della Valle Maira e da un papà panettiere molisano, Annalisa si è trovata presto a fare i conti con la malattia del padre. «Si è ammalato praticamente quando sono nata. Negli anni ’80 non c’erano cure adeguate, lo portavamo persino in Svizzera per la radioterapia. Alla fine abbiamo trovato un medico che è riuscito ad asportare il tumore senza aprire la calotta cranica, ma la malattia ha lasciato i suoi strascichi».
Nonostante la guarigione parziale, la serenità in famiglia si incrinò. «Quando avevo dodici anni una mattina mio padre non c’era più. Non tornò mai più».

È un passaggio raccontato quasi in punta di voce, ma che spiega bene la durezza di quegli anni. Annalisa cresce con la madre, una donna segnata anch’essa da un'infanzia molto dura. «Mi sono sempre chiesta perché mi trattasse così male… alla fine la montagna è stata il mio rifugio».

La montagna, infatti, è sempre rimasta un punto fermo. Dai nonni in Valle Maira, Annalisa ha trascorso estati semplici e in contatto con la natura: «Avevamo una mucca, due capre, galline, cani… noi bambini ci addormentavamo sulle balle di paglia, durante la “Veja” nella stalla, mentre gli adulti parlavano in occitano. Così l’ho imparato anche io, lo capisco benissimo». È lì che ha fatto la legna per l’inverno, coltivato patate, mangiato polenta e ravioles in una stanza di tre metri per tre, senza neppure posto a tavola per tutti.


Dalla montagna alla città, la vita di Annalisa ha preso poi altre strade. Gli studi di ragioneria al posto dell’artistico che sognava, i lavori da segretaria, il matrimonio, i due figli, la separazione. «Ogni due o tre anni cambiavo ufficio… poi ho capito che non era il mio posto. Sognavo qualcosa di mio». Ma i sogni, si sa, a volte restano sospesi a lungo.

Il desiderio di aprire un locale prende forma nel 2018, quando Annalisa vede libero uno spazio che già conosceva. Allora non era ancora il momento, ma la vita le avrebbe mostrato che i rimandi non sono eterni. La malattia della madre, un incidente gravissimo del figlio, il tempo che scivola via senza realizzare ciò che si desidera. «Se non ci provo adesso, non lo farò più. Non voglio avere rimpianti».
Così, nel settembre 2025, finalmente apre le porte "Tenuta Carpe Diem” il posto che Annalisa sognava da sempre. Siamo a Boves (CN), un paese ai piedi della Bisalta.

Non è sola: accanto a lei c’è Veronica, la figlia minore.
Veronica oggi ha 20 anni, una ragazza posata, calma e accogliente. Ha sempre amato la cucina e soprattutto i dolci. «Ho iniziato a sperimentare a casa, poi ho lavorato tre mesi in una pasticceria. Quando cucino tutto si ferma: mi concentro solo su quello e non penso a niente». È una passione che nasce anche come riscatto personale: «La cucina è amore e odio, perché ho avuto problemi alimentari… però quando cucino mi sento libera, mi sento bene».
 


Dopo alcune esperienze presso un bar, arrivata per la voglia di pagarsi gli studi dell’accademia di design, passa tre mesi in una pasticceria, poi viene chiamata per fare il servizio civile. È lì che capisce cosa non vuole: «Stare al computer cinque ore mi stancava più di dieci ore dietro al banco. Non fa per me». Quando la madre le propone di aiutarla nel locale, inizialmente è titubante, ma poi la scelta diventa naturale: «All’inizio dicevo: è il tuo progetto. Poi però ho capito che poteva diventare anche il mio».



Il bellissimo Agriturismo diventa così un progetto a quattro mani, dove si intrecciano esperienze diverse e due generazioni. Per Annalisa è la conquista di un sogno rimandato per troppo tempo. Per Veronica è una prima occasione concreta di realizzare sé stessa. Insieme hanno affrontato dubbi e paure, ma anche la fiducia che la vita può ricominciare in qualunque momento.
«Questo per me è come una rinascita», dice Veronica. E la madre aggiunge: «Tra dieci anni voglio guardarmi indietro e dire: ci ho provato. Meglio così, piuttosto che vivere di rimpianti». Trascorrere del tempo con loro, vedere come oggi brillano insieme, è stato un regalo da custodire e ricordare nei momenti difficili.

Non mancano i sogni futuri: Veronica guarda lontano, magari a Tenerife, magari a una vita al caldo, sempre con la cucina al centro. Annalisa sogna di tornare a coltivare un orto, avere due galline, circondarsi di fiori. Entrambe, intanto, vivono pienamente questo presente: un locale che profuma di dolci, che accoglie le persone e che rappresenta un nuovo inizio. 

La scelta, qui, è di fare la differenza infatti vengono proposte colazioni domenicali, Brunch e aperitivi particolari. Si possono fare eventi e tutto è studiato nei minimi dettagli con classe, stile ed eleganza. L'obiettivo è coccolare il cliente e dargli un momento di benessere con buon cibo, convivialità ed entrare nel sogno di queste due donne che hanno saputo trovare una nuova strada. 

Per informazioni https://www.instagram.com/tenutacarpediem 
Ogni autunno porta con sé nuove foglie e ogni primavera nuove gemme. Per Annalisa e Veronica l’autunno 2023 è stato l’inizio di una nuova stagione: la stagione del coraggio, della fiducia, della vita che ricomincia. “Carpe Diem” cogli l’attimo e vai a trovare queste due grandi donne!

***
Cinzia Dutto, scrittrice cuneese, ama definirsi una cacciatrice di storie, racconta di storie persone speciali, scelte differenti, montagna e buon vivere.

Gira la provincia alla ricerca di vite uniche e particolari.

Cinzia ha un profilo instagram https://www.instagram.com/cinzia_dutto_fanny e un sito dove puoi trovare il riferimento a tutte le sue pubblicazioni www.cinziadutto.com

Cinzia Dutto

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium