I più letti della settimana - 21 settembre 2025, 13:01

La Via dei Banditi è un libro: da Genova ad Alba sulle tracce di Cocito

Da un cammino studentesco a una guida in uscita oggi: memoria, paesaggio e impegno civile uniti in un percorso che arriva fino al liceo “Govone”

Studenti in cammino nella valle dell'Orba verso Orbicella (Al)

Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana appena conclusa, pubblicato martedì 16 settembre.

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Ci sono strade che non si imparano sui libri, ma che diventano lezioni di vita solo se percorse. È questo lo spirito che ha animato un gruppo di studenti del Liceo “Da Vigo – Nicoloso” di Recco, guidati dal professore Roberto Colombo, lungo un itinerario di 145 chilometri da Genova ad Alba. Un cammino durato sei giorni (dal 30 aprile al 5 maggio scorsi), riconosciuto ufficialmente come attività scolastica, che ha unito memoria storica, paesaggio e impegno civile sulle tracce di Leonardo Cocito, il professore-partigiano fucilato dai nazisti nel 1944.

Il percorso, partito dal liceo “Cristoforo Colombo” di Genova – dove Cocito studiò – si è concluso davanti al liceo classico “Govone” di Alba, la scuola in cui insegnò e dove ebbe come allievo Beppe Fenoglio e come collega Pietro Chiodi. Un arrivo carico di significato, che ha suggellato idealmente l’unione fra luoghi di formazione e memoria.

Da questa esperienza nasce ora La Via dei Banditi, guida escursionistica e culturale edita da Erga. Il titolo richiama volutamente Banditi, il diario partigiano di Chiodi, e si inserisce come secondo volume della collana inaugurata con La Via dei Poeti, dedicata a Eugenio Montale.

“Collegare un itinerario fisico a una memoria culturale forte significa trasformare lo studio in esperienza. Leonardo Cocito, come Chiodi, ha mostrato che insegnare può voler dire anche scegliere da che parte stare”, sottolinea Colombo, che dal 2008 porta avanti con i suoi studenti il progetto “Studenti in quota”.

Il libro, scritto dallo stesso Roberto Colombo, ripercorre il cammino attraverso le testimonianze dei docenti e degli studenti, integrandolo con contenuti multimediali online. Non solo mappe e descrizioni dei sentieri, ma anche il racconto di figure come Cocito, Chiodi, Fenoglio e Augusto Monti, altro grande educatore piemontese che formò intere generazioni, da Pavese a Mila.

L’uscita del volume, in libreria dal 16 settembre, diventa così occasione per rilanciare il cammino come esperienza condivisa: un percorso in cui la memoria della Resistenza incontra la dimensione educativa e il paesaggio delle colline piemontesi.

d.v.