Ieri, lunedì 15 settembre, la tragica notizia della morte di Matteo Franzoso, a darne notizia la Federazione Italiana Sport Invernali (Fisi) con il seguente comunicato: “Si è spenta in una clinica di Santiago del Cile la giovane vita di Matteo Franzoso. A darne la notizia i sanitari locali, che hanno informato la commissione medica FISI e il Presidente federale. Il 25enne atleta azzurro non ha superato le conseguenze del trauma cranico e del conseguente edema cerebrale, che si era creato dopo la caduta avvenuta sabato durante un allenamento sulla pista di La Parva, a 50 km dalla capitale cilena. Franzoso, che avrebbe compiuto 26 anni il prossimo 16 settembre, ha affrontato male il primo, piccolo salto del tracciato di allenamento, finendo sbalzato in avanti verso le reti. Ha oltrepassato due file di reti e ha sbattuto contro la staccionata posizionata 6-7 metri fuori dal tracciato. Raggiunto immediatamente grazie all’elisoccorso, l’azzurro delle Fiamme Gialle, cresciuto sciisticamente al Sestriere, è stato subito ricoverato nel reparto di terapia intensiva e indotto al coma farmacologico. Col passare delle ore, però, il fisico di Franzoso non ha retto ai danni creati dal trauma”.
Oggi, tra i primi a commentare la scomparsa di Franzoso è stato Pietro Blengini, presidente del Comitato Fisi Alpi Occidentali. Il dirigente cuneese, classe 1960 e originario di Mondovì, ha così commentato la tragica notizia: “Non ci sono parole adatte ad esprimere lo strazio che in queste ore stiamo provando tutti noi, dirigenti, atleti, tecnici e collaboratori del Comitato FISI Alpi Occidentali, confrontati con una tragedia come l’incidente che ha strappato Matteo Franzoso all’affetto dei suoi cari, dei suoi amici, di tutti coloro che hanno avuto negli ultimi 15 anni la fortuna di incrociarlo sulle piste, di conoscerne il carattere buono e gioviale, di apprezzarne la simpatia e la serietà”.
“Quando abbiamo ricevuto le prime informazioni sul grave incidente occorso a Matteo abbiamo deciso di sospendere le attività del Comitato, annullando la partenza dei nostri atleti per un allenamento a Saas Fee, in segno di rispetto per il difficile momento vissuto dall’atleta e dai suoi familiari – ricorda il monregalese Blengini –. Ora non possiamo far altro che stringerci alla mamma e al papà di Matteo, al fratello Michele, ai dirigenti e agli amici dello Sci Club Sestriere, che lo hanno aiutato a crescere agonisticamente, in un abbraccio commosso che è l’abbraccio di tutto il mondo dello sci piemontese. In meno di un anno abbiamo perso in tragici incidenti Matilde Lorenzi e Matteo, due punte di diamante del nostro movimento sportivo, due ragazzi splendidi, due atleti seri, motivati, appassionati, che erano di esempio per tutti i giovanissimi che ne stanno seguendo le orme. Il dolore indicibile che stiamo provando ci deve stimolare a lavorare sempre più e sempre meglio per far crescere il nostro sport e per promuovere la sicurezza degli atleti”.
“Come presidente del Comitato FISI Alpi Occidentali sino al 2018 ho avuto la fortuna e il privilegio di annoverare Matteo Franzoso come punta di diamante della nostra squadra regionale di sci alpino. – sottolinea da parte sua il Consigliere federale della FISI Pietro Marocco – È stato un punto di riferimento per gli amici e per gli atleti che hanno gareggiato con lui, sin dagli anni del Trofeo Topolino e, più avanti, nei circuiti giovanili, che lo videro conquistare sulle nevi amiche di Claviere il titolo italiano Aspiranti in Slalom. Quando Matteo si guadagnò l’ingresso nelle squadre nazionali eravamo certi che avrebbe portato con sé nei team azzurri le sue doti tecniche ed umane, la sua serietà abbinata alla simpatia. Non riesco ancora a credere che un incidente lo abbia sottratto ai suoi affetti familiari e al mondo sportivo a cui ha dato così tanto. Lo straziante rimpianto per la sua simpatia e la sua bravura tecnica deve impegnare tutti noi ad operare per garantire le migliori condizioni di sicurezza, in gara come negli allenamenti, a tutti i livelli e in tutte le categorie”.
Non è mancato il ricordo dell’assessore regionale Marco Gallo, esponente della Giunta guidata da Alberto Cirio con delega alla Montagna: “La tragica scomparsa di Matteo Franzoso lascia un vuoto profondo nello sport italiano. Genovese di origine ma legatissimo al Sestriere, dove è cresciuto sciisticamente, Matteo rappresentava una delle promesse più luminose dello sci azzurro. Oggi il cordoglio della Nazionale e del mondo dello sport è anche il nostro: il Piemonte tutto si stringe attorno alla sua famiglia, agli amici dello Sci Club Sestriere e a chi ne ha condiviso la passione e il talento”.














