Tante persone e tanto entusiasmo sabato 13 settembre a Diano D’Alba, per le celebrazioni legate al conferimento della cittadinanza onoraria alle forze armate, di polizia e di pubblico soccorso e all’intitolazione dell’ex caserma dei Carabinieri al maresciallo Severino Zerrillo, per molti anni comandante della Stazione dell'Arma del paese langarolo.
L’evento, fortemente voluto dal sindaco Ezio Cardinale, è stato sostenuto con entusiasmo dal Consiglio comunale e ha trovato il pieno appoggio dell’intera comunità dianese, che ha dato testimonianza di una forte riconoscenza verso le forze dell’ordine e di soccorso.
La manifestazione si è svolta sul piazzale della Chiesa di San Giovanni Battista, dove era possibile ammirare un’esposizione di mezzi storici e attuali delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, la Pompieropoli dei Vigili del Fuoco, con attività ludico-didattiche per i più piccoli, la Lamborghini della Polizia di Stato e alcuni stand informativi per conoscere meglio il comparto sicurezza e difesa dello Stato
Accompagnata dalla fanfara dell’Aeronautica Militare, accanto al picchetto d’onore del 2° Reggimento Alpini di Cuneo, la prima parte del cerimoniale ha visto la deposizione di una corona di alloro al Monumento dei Caduti da parte del primo cittadino e della piccola sindaca dei ragazzi Gloria Proglio.
In seguito sono stati consegnati gli attestati, conferiti a diversi rappresentanti di varie istituzioni: al colonnello Daniele Lia, comandante del Comando Militare Esercito Piemonte di Torino; a Saverio Aricò, vice questore vicario presso la Questura di Cuneo; al commissario capo Natalie Romeo, comandante della Polizia Stradale di Cuneo; al colonnello Marco Squarcio del Comando Provinciale Guardia di Finanza di Cuneo; al capitano di vascello Francesco Tocci, dell’Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova; al colonnello Marco Piras, comandante provinciale dei Carabinieri di Cuneo; al colonnello Maurizio Daniele del comando 1° Regione Aerea di Milano; al direttore Nicolò Salanitri del Comando Vigili del Fuoco di Cuneo.
L'attestato per la Polizia Penitenziaria è stato ritirato dal vice questore vicario di Cuneo, Saverio Aricò.
È intervenuto il cappellano militare Don Diego Maritano e sono stati letti i messaggi giunti dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dal prefetto di Cuneo Mariano Savastano.
La seconda parte della cerimonia si è svolta nella vicina via Umberto I, davanti all’ex sede della stazione dei Carabinieri, dove dal 1964 al 1976 prestò servizio come comandante il maresciallo Severino Zerrillo, ricordato dal sindaco Cardinale come “un papà per tutti noi, un uomo che sapeva ascoltare, comprendere le persone, conquistarne la fiducia senza per questo venir meno ai suoi compiti, svolti con grande professionalità e dedizione”.
Con grande commozione la figura del maresciallo Zerrillo è stata ricordata dal figlio, il generale Antonio Zerrillo, peraltro già cittadino onorario di Diano D’Alba, che ha ringraziato la comunità, i cittadini, il sindaco e tutte le istituzioni presenti:
“A questo luogo siamo fortemente affezionati perché noi vivevamo qui, nell’alloggio di servizio ed eravamo un tutt’uno con la stazione dei carabinieri e con il paese, che ci è rimasto profondamente nel cuore. Ringrazio i tanti dianesi che hanno partecipato e testimoniato con affetto il ricordo di mio padre, che amava ricordare il periodo passato qui a Diano come il più bello della sua carriera”.
A fine giornata grande soddisfazione del sindaco Ezio Cardinale, che ha alle spalle 40 anni di servizio in settori operativi della Polizia di Stato, per un’iniziativa riuscita e molto partecipata.
Oltre ad un gran numero di persone erano presenti rappresentanze di associazioni militari in congedo di varie armi, rappresentanti e sindaci di molte città della provincia di Cuneo, fra cui Alberto Gatto, primo cittadino di Alba e il sindaco di Reino Antonio Calzone, il paese della provincia di Benevento di cui era originario il maresciallo Zerrillo, accompagnato da una delegazione e dalla nipote Natasha Zerrillo, che indossava un vestito tradizionale in tessuto del 1700.
La targa commemorativa posta davanti all’ex caserma CC è stata benedetta dal vescovo di Alba, monsignor Marco Brunetti.
L’evento ha rappresentato anche un momento unico per avvicinarsi al mondo della sicurezza e della difesa, per conoscere da vicino uomini, donne e mezzi che ogni giorno garantiscono la libertà, la legalità e la protezione dei cittadini, com’è stato ricordato in più momenti della giornata, conclusa con un rinfresco conviviale.
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