Al Direttore - 14 settembre 2025, 12:29

“Non giudicatemi dal parcheggio”

La testimonianza di una persona con disabilità invisibile: "Il diritto al tagliando invalidi non è un privilegio, ma il segno di una malattia che non sempre si vede"

Immagine di repertorio

Riceviamo e pubblichiamo la testimonianza di una persona con disabilità invisibile che con sottopone all'opinione pubblica alcune sue considerazioni e riflessioni.

"Egregio Direttore

Questa mia, per porre l'attenzione ad un problema, se vogliamo banale, in confronto ai mali del mondo attuale, ma fastidioso e umiliante per chi lo vive!

Mi trovo nella condizione di persona con ridotte capacità motorie, il che signica problemi al movimento, non necessariamente legati all'uso di una sedia a rotelle...... Spesso mi sento giudicat*,in quanto usufruisco dei parcheggi per diversamente abili, avendone di diritto il tagliando. 

Chi dall'alto della sua conoscenza si erge a giudice inquisitore vedendo un* person* curat* non troppo anzian* scendere dall'auto in suddetti parcheggi e giudica..... si è mai chiesto cosa c'è dietro? Ci sono patologie invalidanti subdole che non si vedono, ma esistono che non necessariamente ti costringono all'immbobilità, ma necessitano di attenzione nei movimenti per non incorre a rovinose cadute. Mi spiace molto che molti si riempiano la bocca di belle parole in difesa dei più deboli, ma alla prima occasione feriscano con commenti innoportuni, senza sapere.....

Chiedo a queste persone di informarsi sui percorsi fatti per avere determinati diritti, delle LEGGI  in vigore, sopratutto l'apparenza inganna! 

Cari concittadini e non, quando vedete qualcosa che a voi sembra ingiusto fatevi due domande prima di emettere sentenze,così magari evitate di fare dell'ulteriore male a chi ne ha già a sufficienza! Non è un trofeo da esporre il tagliando per il parcheggio invalidi, ma il segno che la person* che ne usufruisce ha dei problemi seri.....indipendentemente se sta sulle sue gambe o no!!"

Lettera firmata