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Attualità | 05 settembre 2025, 06:15

Asl Cn2, altre proroghe e stabilizzazioni, Giovanna Cresci (Fp Cgil): “Un segnale importante, ma serve chiarezza dal Governo”

Resta l’incognita del tetto di spesa che pesa sull’ospedale di Verduno

L'ospedale di Verduno

L'ospedale di Verduno

 Arrivano segnali positivi per i lavoratori dell’Asl Cn2. La direzione ha prorogato fino al 31 dicembre i contratti a termine in scadenza a settembre, avviando nel frattempo le stabilizzazioni per chi aveva i requisiti. In queste settimane sono già stati trasformati in contratti a tempo indeterminato diversi operatori socio-sanitari e figure sanitarie che non potevano più accedere a nuove proroghe, una misura che consente loro di guardare con più serenità al futuro.

Una boccata d’ossigeno, dunque, ma non la soluzione definitiva. “I contratti in scadenza a settembre verranno prorogati fino a fine anno, in attesa che si chiarisca la questione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze”, spiega Giovanna Cresci, sindacalista della Fp Cgil Cuneo. “Il nodo centrale resta quello del tetto di spesa: inizialmente sembrava che per Verduno si potesse parlare di extra-tetto, vista l’internalizzazione totale dei servizi. Ora invece ci dicono che tutto deve rientrare nel tetto ordinario, ed è così che si arriva al disavanzo di circa sette milioni di euro. Una situazione che non possiamo accettare senza risposte”.

A fine luglio, sindacati e Regione Piemonte hanno inviato una lettera congiunta al Governo, chiedendo un chiarimento ufficiale. Nel documento si sottolinea come l’Asl Cn2 sia l’unica azienda piemontese ad aver internalizzato tutti i servizi, e come l’applicazione rigida del tetto di spesa rischi di penalizzare proprio chi ha scelto un modello gestionale più trasparente ed efficace. “Per una volta – osserva Cresci – siamo riusciti a stare tutti dalla stessa parte,  convincendo il presidente Cirio che non era più procrastinabile una presa di posizione formale con il MEF". Adesso attendiamo una presa di posizione netta dal Ministero: servono certezze, altrimenti da dicembre si rischia di tornare al punto di partenza”.

Il sit-in previsto per il 28 giugno davanti all’ospedale di Verduno era stato sospeso proprio in seguito ai primi impegni dell’Asl: la proroga di due contratti infermieristici, la stabilizzazione di due figure sanitarie e l’avvio della procedura per rinnovare undici contratti Oss.

Daniele Vaira

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