Ogni anno, il 4 settembre ricorre la Giornata mondiale del benessere sessuale. Promossa dal 2010 dalla World Association for Sexual Health (Was) e dall'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), la ricorrenza ha l'obiettivo di accrescere la consapevolezza sul ruolo che la sessualità gioca nella salute umana, promuovendo una più ampia informazione sul tema. La Giornata rappresenta non solo un'occasione preziosa per sensibilizzare sull'importanza della prevenzione, ma anche per abbattere i tabù ancora oggi radicati nella sfera della sessualità e rendere consapevoli, soprattutto i più giovani (ma non solo), dei rischi che possono derivare da malattie sessualmente trasmissibili.
Fate poco sesso? Attenzione, perché non fa bene alla salute
Tutto quello che avreste voluto sapere sul (non fare) sesso e non avete mai osato chiedere.
Cosa succede quando non si fa sesso per tanto tempo? Niente di grave, ma niente di buono.
È già dimostrato come l’amore faccia bene all’umore, ma non solo all’umore: anche la psiche ne beneficia. Durante un rapporto sessuale, infatti, il cervello rilascia endorfine e ossitocine, quest’ultima definita “ormone della felicità”. Interrompere l’attività sessuale comporta una diminuzione drastica dei livelli di ossitocina e della serotonina (l’altro famoso ormone della felicità). Dunque avere una vita sessuale attiva equivale a fare incetta di endorfine e ad aumentare il livello di serotonina, di conseguenza sentendosi più felici. Ci si sente più empatici nei confronti degli altri e si coltiva maggiormente la stima per se stessi. Non fare sesso per lunghi periodi, al contrario, aumenta il rischio di incappare in stress, malumore e ansia.
Attenzione. Le conseguenze non si limitano allo stress e al malumore. Pare che avere una vita sessuale azzerata faccia male pure al sistema immunitario. Ciò significa che fare l’amore regolarmente alza i livelli di alcuni anticorpi, in particolare le immunoglobuline A, contrastando l’insorgenza di alcune malattie. Insomma, l’astinenza sessuale se protratta per lunghi periodi ci fa ammalare più frequentemente e più facilmente. Fare l’amore almeno una volta alla settimana aiuterà l’organismo a creare anticorpi e ad essere sano. Se non si hanno rapporti sessuali per un lungo periodo, bisognerebbe compensare quest’attività con altro, come lo sport, che è la possibile alternativa proposta dalla scienza.
Finita qui? Niente affatto. Chi non fa sesso rischia di essere pure più smemorato. Quando migliora il tono dell’umore migliorano anche le capacità cognitive come attenzione e memoria, è la spiegazione scientifica. Una diminuzione dell’attività sessuale può portare proprio ad un calo della memoria a breve termine. Stando ad alcuni studi, infatti, il sesso migliora la capacità di ricordare, stimolando la crescita dei neuroni nell’ippocampo, che poi è la zona del cervello che riguarda proprio la memoria. E poi vabbè, un’altra conseguenza della mancanza di sesso, per chi un partner ce l’ha, è il rischio di una crisi di coppia.
Ma andiamo avanti, che le belle notizie non sono finite. Parliamo delle donne in menopausa che in questa fase vanno incontro ad una maggior secchezza vaginale. Non fare sesso per un po’ non le aiuta, perché comporta una perdita di lubrificazione, dovuta al calo di estrogeni, perché è l’eccitamento che induce la vagina a inumidirsi. E questa secchezza data dal poco sesso rischia di provocare cistiti e rendere i rapporti più difficoltosi e dolorosi. Al contempo fare l’amore allena la vagina e la rinforza a livello muscolare. Dire addio per troppo tempo all’erotismo implica perdere tono muscolare, esattamente come succede a chi smette improvvisamente di fare palestra.
Alto tasto dolente. L’insonnia è intimamente interconnessa all’astinenza sessuale a causa dell’ossitocina, l’ormone che viene rilasciato in enormi quantità al momento del picco di piacere, l’orgasmo. Oltre ad essere l’ormone responsabile della felicità, l’ossitocina ha anche un effetto calmante davvero potentissimo, tale da aiutare ad addormentarsi meglio e prima. Nonché a dormire sonni più intensi, profondi e sereni.
Come se non bastasse, il sesso fa bene all’incarnato, perché fa produrre estrogeni che danno una maggiore disponibilità di collagene, rendendo così la pelle più elastica, giovane, tonica e luminosa.
Non solo: il sesso è un’ottima palestra, un esercizio fisico che fa bruciare parecchie calorie e sudare moltissimo. Con la sudorazione si aprono i pori e si “lava” via lo sporco che vi è intrappolato. Come se non bastasse, pure i capelli e le unghie migliorano.
Inoltre, fare sesso aiuta a sentire meno il dolore fisico. Le endorfine prodotte al momento dell’orgasmo funzionano come potenti analgesici naturali che permettono di sopportare di più il male fisico, aumentando la soglia del dolore di minimo due o tre tacche. Dolori di entità minore, come quelli legati al ciclo e il mal di testa, saranno percepiti in maniera più light, con un’intensità più leggera. Se si è in astinenza sessuale da parecchio tempo, è molto probabile che la tolleranza al male fisico scenda invece ai minimi storici.
Non va meglio ai maschietti. Moltissimi studi hanno dimostrato che un’attività sessuale regolare può prevenire l’insorgenza del cancro alla prostata. Rotolarsi tra le lenzuola regolarmente riduce pure il rischio di infarto del 45% e aiuta a tenere sotto controllo pressione ed elasticità dei vasi sanguigni.
La cosa più “pericolosa” del fare poco sesso? Il circolo vizioso in cui si finisce inesorabilmente, perché diminuire o smettere di fare sesso provoca un abbassamento della libido. Tradotto: meno sesso si fa, meno si avrà voglia di farlo.