La maggioranza ci ha recentemente accusati, tramite un comunicato stampa, di strumentalizzare la sofferenza a fini politici. Tutto è partito dalla pubblicazione sui social dell’immagine di un uomo, chiaramente in situazione di disagio, che fuori dalla stazione di Bra utilizzava una fontanella, completamente svestito, come bagno privato.
Ora, Fratelli d’Italia ha semplicemente condiviso il fermo immagine di un video che da ore circolava su Facebook e che, sinceramente, ci ha lasciati fortemente sconcertati e ci ha allarmati. Non ci siamo mai sognati di strumentalizzare la sofferenza di un uomo in palese difficoltà per screditare la città e i suoi amministratori o per un mero calcolo politico, ma l’abbiamo fatto per ben precisi motivi: innanzitutto per tutelare questa persona, chiaramente con problemi psichici gravi, che con queste sue azioni mette in pericolo in primis la sua incolumità, perché il luogo dove il fatto è accaduto – e questa è cosa ben nota a tutti – è un’area a rischio, dove bazzicano personaggi a volte davvero “particolari” e dove basta pochissimo per far scoccare una scintilla che porterebbe a guai ben più gravi. In secondo luogo, per tutelare i cittadini: il posto dove tutto è accaduto è zona di forte passaggio, in auto e a piedi, frequentato da bambini, anziani, giovani e ci chiediamo – se qualcuno fosse intervenuto per riprendere questo signore – quale sarebbe stata la sua reazione, considerato il suo stato psicofisico?
Concordiamo sul fatto che Bra è una città turistica “accogliente, dinamica, solidale” – grazie ai suoi cittadini, ci piace sottolineare – ma davvero vogliamo anteporre il benessere di anche un solo soggetto “malato” con la pubblicità negativa per Cheese? Sono altre le domande che ci facciamo: come vive questo ragazzo? Ha una casa o dorme per strada, ha cibo, ha cure mirate alla sua patologia, ha una famiglia che andrebbe a sua volta supportata per affrontare le pesanti problematiche che la convivenza con un malato psichico porta con sé?
Leggendo attentamente le considerazioni dell’Amministrazione e qualche commento di un consigliere comunale, ci pare poi di capire che il soggetto in questione e la sua situazione siano conosciuti da tutti; e nessuno è mai intervenuto per aiutarlo e toglierlo dalla strada, tanto che ieri l’uomo, poco dopo le diciannove, se ne stava seduto in una fioriera a centro strada?
Siamo stati accusati di strumentalizzare problemi e fragilità di una persona, quando invece siamo quelli che non vogliono lasciare indietro nessuno. Nessuno è abbandonato dal centrodestra, in particolare dal centrodestra braidese, che da sempre è particolarmente attento ai bisogni e alle fragilità di tutta la cittadinanza, nessuno escluso. Proprio questa nostra attenzione ci fa ritenere che per il bene di questa persona debba intervenire il Sindaco, con tutti gli strumenti possibili.
Non facciamo propaganda elettorale semplicemente perché non ne abbiamo bisogno, perché gli atti dell’Amministrazione parlano da soli. Quindi, cari amministratori, Sindaco in primis, mettetevi una mano sulla coscienza e datevi una mossa, perché questa persona deve essere aiutata, prima che sia troppo tardi.