Attualità - 09 agosto 2025, 20:21

La Langa dei grandi vini piange il commendator Lorenzo Accomasso, "vignaiolo di La Morra"

Per vent’anni fu presidente della Cantina Comunale lamorrese. Martedì i funerali

Lorenzo Accomasso, 91 anni

"Vignaiolo di La Morra" è l’epigrafe sul manifesto che annuncia i funerali (martedì 12 agosto) del commendatore Lorenzo Accomasso, 91 anni.

Ad annunciarli, con Lara, il nipote Lorenzo, il nipote chiamato a dare continuità a una tradizione familiare che il compianto produttore portava orgogliosamente avanti sin da quel primo Barolo 1958 vinificato nella cantina di famiglia di borgata Pozzo, proprietà a servizio di tre ettari di vigneti distribuiti tra le menzioni geografiche aggiuntive Rocche dell’Annunziata e Annunziata.

"Un luogo semplice nel rispetto della tradizione", si legge nel portale dell’azienda. Qui Accomasso ha prodotto per oltre sessant’anni etichette (Barolo, Langhe Nebbiolo, Barbera d'Alba e Dolcetto d'Alba) vinificate in modo tradizionale affiancato dalla sorella Elena, che sino a quando non è mancata, nel 2016, si occupava delle vendite. "Già negli anni ’70 accoglieva i turisti: la prima donna del vino di La Morra", raccontano le pagine della Cantina Comunale.

Nell’ottobre 2017 il conferimento del titolo di commendatore. “L’ottima qualità dei vini prodotti gli hanno permesso di conquistare anche il mercato estero – si leggeva nelle motivazioni –. Molto attivo nella comunità lamorrese, si è anche dedicato alle attività ricreative rivolte ai giovani del luogo. E’ stato insignito della medaglia d’oro per la fedeltà al lavoro e della medaglia d’oro per il Barolo Rocche Doc 1997. Il suo costante impegno ha permesso il grande riconoscimento di inserire le Langhe nel patrimonio dell’Unesco”.

IL RICORDO DELLA SINDACA ASCHERI

"Lorenzo Accomasso – lo ricorda la sindaca Marialuisa Ascheri – era l'autentico vignaiolo, innestato sulla vite come un contadino arguto e creativo, che dedicava tempo e passione alla nostra comunità. Non solo nella Cantina comunale di La Morra, dove è stato amato come presidente per vent'anni (dal 1991 al 2011, ndr), ma anche in ambito culturale, promuovendo libri ed eventi, e nello sport, incoraggiando i giovani con tornei e giochi di squadra. La squadra è sempre stata fondamentale per il Commendatore, che con saggezza e carisma ha saputo essere un ponte di unione tra i vignaioli della vecchia generazione e i Barolo boys del nuovo millennio".

Quando andai in sua rappresentanza come Comune di La Morra a Piacenza in occasione del conferimento del premio 'Il Vignaiolo dell’Anno', mi pregò di riferire questo messaggio: 'Siamo molti vignaioli, ognuno nel vino lascia la sua impronta, ma insieme dobbiamo portare alto il vino italiano nel mondo'.

Di Renzo vorremmo ricordare soprattutto il sorriso e gli occhi; i suoi insegnamenti sulla capacità di ascolto, di riflessione e di attesa prima di prendere decisioni sono vivi nella nostra memoria; la consapevolezza che la fretta è la vera cattiva consigliera, mentre imparare ad aspettare significa aver acquisito maturità e sicurezza; la sua totale, ma sempre educata e rispettosa sincerità; e ancora, l’eleganza, l’orgoglio e la dignità di essere contadini. Non dimenticheremo mai la stretta di mano, piena e dolce, che trasmetteva tutto il suo affetto. E lo sguardo che, senza bisogno di parole, diceva: «Suma capise»".

L’OMAGGIO DELLA CANTINA COMUNALE

Così Matteo Ellena, presidente della Cantina Comunale di La Morra, a cui si aggiunge il saluto dei collaboratori: "Lorenzo Accomasso è stato un vignaiolo fondamentale per il Barolo, per La Morra e per la nostra Cantina Comunale, che ha guidato per vent’anni con passione e visione. Molto di ciò che siamo oggi lo dobbiamo alla sua capacità di guardare avanti, alla sua energia inesauribile e al legame profondo con le sue vigne e con la comunità. Grazie alle sue idee e iniziative, come 'Indovina il Vino', tanti amici e visitatori si sono avvicinati e appassionati al nostro Barolo. A lui va la nostra riconoscenza più sincera e alla sua famiglia, Simona, Lorenzo e Lara, il nostro pensiero affettuoso".

Martedì l’ultimo saluto – alle 9.30 nella chiesa parrocchiale della Santissima Annunziata, partendo dall’ospedale di Verduno alle 8.45 –, preceduto domenica alle 20.30 dal rosario, sempre nella parrocchiale. Dopo le esequie la salma verrà accompagnata al cimitero del paese in forma strettamente privata.

E. M.