I più letti della settimana - 20 luglio 2025, 13:35

"Cocito" e "Govone": un’unica scuola. Ipotesi accorpamento per i due licei albesi

Il progetto di un solo istituto da 1.500 studenti non convince, ma la decisione spetta alla Provincia. Differenti le opinioni dei dirigenti scolastici Viarengo e Buongarzone

Studenti di fronte all'ingresso del Liceo Scientifico "Cocito"

Riproponiamo qui uno degli articoli più letti della settimana, uscito martedì 15 luglio.

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Una voce che sotto traccia circola almeno da un mese: c’è "pericolo" – così lo definisce la dirigente scolastica Anna Viarengo – che il liceo "Cocito" e il liceo "Govone" vengano accorpati in un’unica realtà.

Dopo le indiscrezioni informali, arrivano le Pec ai dirigenti scolastici per discutere della proposta di accorpamento, la prossima settimana, con la Provincia di Cuneo, che è l’ente competente in materia di dimensionamento della rete scolastica per gli istituti di secondo grado.

L’ipotesi Cocito-Govone non è l’unica sul tavolo.

Dove nasce, a principio, l’esigenza di accorpamento?
Il decreto legge n. 1 del 16 gennaio 2025 introduce modifiche al dimensionamento scolastico, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che la Regione Piemonte ha recepito lo scorso 3 giugno, approvando la proposta di delibera sui criteri per la definizione annuale del Piano regionale di programmazione della rete scolastica e del Piano regionale di programmazione dell'offerta formativa delle scuole secondarie di secondo grado per il triennio 2024-25, 2025-26 e 2026-27.

Per l’anno 2026-27, è stato deciso l’accorpamento di 5 istituti della provincia di Cuneo, tra scuole di primo e secondo grado. Anche Alba è chiamata a perdere un’autonomia: nessun taglio ai posti di lavoro, né nelle segreterie, né tra i docenti, né tra il resto del personale, ma un unico dirigente scolastico e un unico direttore dei servizi amministrativi e generali per gli istituti accorpati.

La necessità di accorpamento si deve alla razionalizzazione della rete scolastica in un periodo di calo degli iscritti e io, da dirigente dello Stato, non discuto tale esigenza”, è il commento del dirigente scolastico dell’I.I.S. Govone Roberto Buongarzone. L'istituto comprende il Liceo Classico "Govone" e il Liceo Artistico "Gallizio".

[Sopra il dirigente dell'IIS Govone Roberto Buongarzone insieme a un gruppo di studenti]

Il Collegio docenti e il Consiglio d’istituto del Liceo Scientifico "Cocito" di Alba hanno votato all’unanimità un documento di opposizione al dimensionamento delle scuole superiori albesi (in allegato a fondo pagina). “Un eventuale accorpamento – compendia la preside Viarengonon è soltanto una procedura burocratica di cui nessuno si accorge. Si traduce in un cambio di obiettivi per le realtà coinvolte che può arrivare a snaturarne le proposte, nel nome di un’efficienza presunta e tutta da dimostrare e a danno delle peculiarità di ogni scuola”.

Realtà simili e, soprattutto per certi indirizzi di studio, concorrenti, potrebbero trovarsi a dover semplificare le proprie proposte come conseguenza dell’unificazione. Il rischio di “spersonalizzazione” e appiattimento della proposta educativa è concreto per Viarengo che, tiene a precisare, non ne fa un discorso di validità delle scuole chiamate in causa, entrambe con lunghe e prestigiose tradizioni alle spalle e proprio per questo incisive nell’offrire agli studenti ogni alternativa possibile e peculiare per rispondere alle loro esigenze.

[Sopra Anna Viarengo, preside dello Scientifico "Cocito"]


Se per la dirigente Viarengo l’accorpamento potrebbe danneggiare entrambe le scuole, il preside del Liceo Govone Roberto Buongarzone è di tutt’altro avviso. “Comprendo che l’accorpamento possa essere visto come una minaccia dallo Scientifico, scuola in cui ho insegnato per anni, poiché in competizione e concorrenza con il Liceo Classico. Là dove ci sono stati accorpamenti di questo genere in precedenza, spesso peraltro è proprio il Classico ad aver sofferto di più, ma – precisa Buongarzone – bisogna, secondo me, non alzare barricate di fronte a una situazione che non è detto che porti solo svantaggi, ma anche vantaggi”. 

Il riferimento è in questo caso rivolto al Liceo artistico, che con lo Scientifico condivide già lo stesso plesso: ottimizzare la gestione degli spazi – inclusa la nuova palestra che gli istituti condivideranno dal prossimo anno – e servire tutti gli studenti con la medesima segreteria potrebbe risultare più funzionale dell’attuale assetto. 

Al di là dei punti di vista, resta una certezza: Alba deve sacrificare una dirigenza per l’anno scolastico 2026-2027. Come preannunciato, ci sono altre soluzioni possibili.

È stato convocato un tavolo per discutere anche dell’eventuale accorpamento degli Istituti Comprensivi “Centro Storico” e “Mussotto” di Alba. Le proposte sono una alternativa all’altra, pertanto le sorti degli istituti chiamati in causa – almeno nel breve termine – saranno certe solo dopo che la Provincia di Cuneo si sarà espressa, verosimilmente entro il 31 luglio.

Alba ha istituti superiori molto ben caratterizzati, ma è anche l’unica città del Cuneese ad avere più dirigenze della stessa Cuneo e ben quattro Istituti Comprensivi tra le scuole di primo grado.

Su un punto della questione c’è già accordo: nessuno augura l’annullamento di un’istituzione nell’altra. In ogni caso non si può disperdere la storia degli istituti albesi né minare le peculiarità dei licei artistico, classico e scientifico.

Eleonora Ramunno