Politica - 11 luglio 2025, 06:05

La minoranza albese: "Si torni al tracciato originario per collegare San Cassiano alla rotonda della Vigna"

Dopo il rinvio della delibera sulla “Gamba di Bosco”, il centrodestra propone di ripristinare la previsione del Piano Regolatore

Il Consiglio comunale albese

Dopo il ritiro della delibera di variante urbanistica relativa al collegamento viario tra San Cassiano e la rotonda della Vigna, la minoranza consiliare albese rilancia una proposta alternativa: tornare al tracciato originario già previsto dal Piano Regolatore.

Nel corso del Consiglio comunale di fine giugno, l’Amministrazione aveva scelto di posticipare l’approvazione del provvedimento a luglio, spiegando che la decisione era maturata “in seguito a un incontro con i cittadini del quartiere San Cassiano”. Il sindaco Alberto Gatto, in una nota ufficiale, aveva precisato: “Sul piano tecnico, nulla ci avrebbe impedito di proseguire nei tempi stabiliti. Tuttavia, crediamo che una comunità amministrata bene sia una comunità che parte insieme, anche nei percorsi più complessi”. La Giunta aveva quindi ribadito che l’infrastruttura è “un’opera strategica attesa da decenni”, ma che “ogni passaggio dev’essere accompagnato dalla massima trasparenza e da un’adeguata informazione ai cittadini”.

Ora i consiglieri Emanuele Bolla, Massimo Reggio, Carlo Bo, Domenico Boeri, Riccardo Spolaore, Nadia Gomba, Elisa Boschiazzo e Lorenzo Barbero chiedono ufficialmente di accantonare l’ipotesi di variante e di “tornare alla previsione originaria della strada già contenuta nel Piano Regolatore”. Secondo la minoranza, quel tracciato sarebbe tecnicamente più adeguato, meno impattante per il quartiere e già noto ai cittadini.

“Chiediamo che si torni alla previsione della vecchia strada”, spiegano i consiglieri firmatari, “riteniamo importante aprire un dibattito serio su questo tema e siamo pronti a offrire il nostro contributo costruttivo. La città ha bisogno del lavoro e dell’impegno di tutti, soprattutto su un tema cruciale come la viabilità”.

La proposta sarà formalizzata con una comunicazione ufficiale al Sindaco. Secondo i firmatari, l’intervento dev’essere realizzato direttamente dal Comune, senza legarlo ad alcun accordo urbanistico con Egea. “È giusto che l’azienda contribuisca economicamente qualora decidesse di sviluppare l’intervento previsto dal Piano. Ma la realizzazione della strada deve restare in capo all’ente pubblico, per un principio di equità verso tutti gli albesi”.

redazione