Economia - 11 luglio 2025, 18:13

Fondazione CrSavigliano, presentato il nuovo CdA guidato dal presidente Francesco Villois

Nel corso dell’incontro a Palazzo Taffini, il presidente ha illustrato progetti e obiettivi, rivolti al sostegno alla comunità, sviluppo imprenditoriale locale e impegni concreti per cultura, educazione e solidarietà

Con incontro tenutosi a Savigliano, mercoledì 9 luglio in Palazzo Taffini, è stato ufficialmente presentato il nuovo Comitato di amministrazione (CdA) della Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano.

Il neo presidente Francesco Villois ha aperto l’incontro facendo un bilancio dell’operato delle amministrazioni precedenti, sottolineando come la Fondazione oggi erediti “una situazione patrimoniale solida e ben gestita, frutto di un lavoro attento, responsabile e concreto”.

In rappresentanza del Comune erano presenti il vicesindaco Federica Brizio con gli assessori Roberto Giorsino e Rocco Ferraro.

Durante il suo intervento, Villois ha voluto innanzitutto chiarire i principi fondanti che regolano l’operato dell’ente: “La nostra è una Fondazione autonoma, libera da ogni condizionamento esterno, come sancito dallo statuto. Non seguiamo logiche politiche, ma siamo espressione di un territorio che si riconosce nei valori della competenza, dell’autorevolezza e dell’indipendenza”. Ha poi rimarcato l’importanza del principio di sovranità, sottolineando che “la Fondazione appartiene al territorio dei Comuni di Savigliano, Marene, Genola e Monasterolo. È attraverso il Consiglio Generale che questa sovranità si esprime, e il nostro compito è rispettarla e valorizzarla”.

Nel corso della mattinata sono stati presentati i nuovi membri del Comitato di amministrazione insediato mercoledì 18 giugno.

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Oltre al presidente Francesco Villois, ne fanno parte il vicepresidente Pietro Alasia, e Anna Barbero, Silvia Darò e Alberto Fissore in qualità di consiglieri; accanto a loro, Federica Somale nel ruolo di segretario generale. A completare la squadra, il Collegio sindacale composto dal presidente Gianluca Monge, con Mirella Longo ed Enrico Saglietti.

È un gruppo competente, rinnovato, che coniuga esperienza e nuove energie – ha dichiarato Villois –. Non abbiamo scelto persone per appartenenza, ma per capacità e visione”.

Il presidente ha anche evidenziato come “la composizione del Comitato di amministrazione rispetti l’equilibrio di genere, garantisca rappresentanza ai Comuni minori e sia formata da personalità con esperienze manageriali, legali, bancarie e una profonda conoscenza del territorio”.

Villois ha espresso i ringraziamenti ai consiglieri votanti “per la correttezza, la serietà e la discrezione con cui hanno gestito le nomine: ben 27 candidature, di cui 5 alla presidenza, sono state valutate mettendo al centro la competenza. E al Comitato di amministrazione uscente va tutta la nostra gratitudine per aver lasciato un’eredità patrimoniale solida e ben amministrata”.

Non è mancato un pensiero per il Consiglio di amministrazione della Banca Cassa di Risparmio di Savigliano e il suo management: “Hanno ottenuto risultati eccellenti, e continueremo a collaborare in modo stretto, perché la Banca CrSavigliano rappresenta uno strumento strategico fondamentale per la realizzazione della nostra missione”.

Il neo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano ha poi ribadito il suo ruolo all’interno dell’ente: “Non sono qui per esercitare un potere diretto, ma per coordinare, stimolare, promuovere. Il mio compito è facilitare il lavoro degli organi della Fondazione e contribuire a far sì che le nostre risorse si traducano in valore concreto per il territorio”.

Guardando al futuro, Villois ha spiegato che la Fondazione, fedele alla sua storia plurisecolare che parte dal Monte di Pietà del Seicento, ha oggi due obiettivi principali: “Vogliamo da un lato incrementare la nostra attività filantropica, con erogazioni mirate nei settori rilevanti, e dall’altro sostenere l’imprenditorialità del territorio, in particolare quella delle piccole imprese, dell’artigianato, dell’agricoltura e delle famiglie. In questo senso, la Banca CrSavigliano sarà sempre più un alleato prezioso”.

Nel bilancio 2024, il patrimonio della Fondazione ha raggiunto i 36.826.000 euro in crescita, con proventi lordi in crescita, passati da 1.127.407 euro nel 2021 a 2.298.265 euro nel  2024

Le erogazioni deliberate sono state di 1.051.000 euro, di cui 120.000 destinati a progetti propri.

Spiccano il cofinanziamento dell’area fieristica, 40 borse di studio, l’ingresso gratuito ai musei cittadini, il progetto ‘Visit Savigliano’, l’iniziativa ‘Pedala in città’ con biciclette sponsorizzate, il programma ‘Occupiamoci’ con borse lavoro per i giovani, e ‘Insieme per donare’, a sostegno della cultura della solidarietà.

A questi si affiancano gli impegni pluriennali: il Patto locale per il sostegno al Polo cuneese dell’Università degli Studi di Torino, il Fondo Repubblica Digitale con un credito d’imposta per l’incremento digitale della Pubblica Amministrazione, il cofinanziamento al progetto ‘Sicuri per scelta – Muoversi con intelligenza’ realizzato con le Fondazioni del Cuneese per l’educazione stradale nelle scuole, il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e la collaborazione con la Fondazione con il Sud.

Le risorse sono state distribuite nei settori rilevanti secondo la missione statutaria: educazione, istruzione e formazione: 343.734,32 euro (di cui 31.892,05 euro tramite credito del Fondo Repubblica Digitale); volontariato, filantropia e beneficenza: 351.984,34 euro (di cui 23.046,26 euro legati al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile); arte, attività e beni culturali: 221.000 euro; salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa: 134.600 euro.

Sono progetti che non nascono da una visione caritatevole, ma filantropica, che vuole creare opportunità, sviluppo, cultura e coesione sociale” ha sottolineato Villois.

Infine, ha richiamato l’attenzione sul ruolo del Programma di Mandato, definito dal Consiglio Generale, che guiderà le strategie della Fondazione nei prossimi anni, attraverso il Documento di Programmazione Pluriennale (DPP) e quello Annuale (DPPA). 

Vogliamo essere un motore silenzioso ma essenziale per lo sviluppo del territorio. - Conclude Villois - La Fondazione non guarda al passato con nostalgia, ma con gratitudine, e al futuro con responsabilità”.

Anna Maria Parola