Nubi strane, stranissime. Al punto che, a guardarle, sembrano più un fungo atomico. Questo è il fenomeno meteorologico che si è verificato il 1° luglio nei cieli del Roero.
Niente paura, è un cumulonembo, nube a forte sviluppo verticale che si genera in condizioni di instabilità atmosferica. Nell’Atlante Internazionale delle Nuvole messo a punto dalla World Meteorological Organization (WMO) esso viene definito come una nuvola «Densa, pesante e con una notevole portata verticale, che si erge a forma di enorme montagna o torre».
La caratteristica peculiare del cumulonembo è proprio la sua struttura torreggiante e cilindrica, che dalla bassa quota, ovvero circa 2mila metri di altezza, può arrivare sino alla cosiddetta troposfera, ovvero a 12mila metri dalla superficie terrestre. La parte finale, poi, è una struttura spesso simile a un’incudine. Uno spettacolo visto davvero nei nostri cieli.