Attualità - 02 luglio 2025, 06:57

Garessio, dopo cinque anni dall'alluvione, il borgo ponte torna ad essere unito

L'inaugurazione della passerella che sostituisce il ponte Odasso si terrà sabato 5 luglio alle 11. In programma anche uno speciale annullo filatelico e la mostra “Storia del Ponte sul fiume Tanaro”

Il nuovo ponte Odasso_Ph credits Viola Balbo

Sarà inaugurata ufficialmente sabato 5 luglio alle 11 la passerella pedonale realizzata per collegare il centro di Garessio, dopo l'abbattimento del ponte Odasso.

La struttura, su progetto del designer Giorgetto Giugiaro, realizzata dalla ditta Bertero di Santo Stefano Roero, era stata installata lo scorso novembre con un'operazione unica nel suo genere, attraverso l'alveo del Tanaro.

Negli ultimi mesi sono state ultimate pavimentazione, ringhiere e rifiniture. Nel frattempo il Comune, dal 1° giugno, ha disdetto l'affitto della passerella Bailey che era stata installata dopo l'abbattimento dello storico ponte, a seguito dell'alluvione del 2020. 

Un momento storico per il paese che verrà festeggiato anche con un annullo filatelico dedicato: nel della cerimonia inaugurale ci sarà la possibilità, infatti, di far timbrare una cartolina con una foto di Aldo Acquarone dedicata al ponte Odasso. Il timbro, ideato da Stefania Nasi dell'ex studio Matita e ultimato dalla Serigrafia Gallizio, resterà disponibile per un paio di mesi presso l'ufficio postale, per poi essere esposto in mostra al Museo della Comunicazione di Roma.

Nel locale all’angolo tra piazza Marconi e via Vittorio Emanuele II sarà possibile visitare la mostra “Storia del Ponte sul fiume Tanaro”, aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

LE VARIE FASI DELL'OPERA

L'ALLUVIONE DEL 2020

Nella notte del 2-3 ottobre 2020 il Tanaro esonda. Via Vittorio Emanuele II, il borgo Ponte e tutte le strade limitrofe vengono invase dal fango. I garessini passano la notte insonne. Il mattino seguente, con il sorgere del Sole, inizia la conta dei danni: del ponte Odasso rimane la storica struttura, inaugurata nel 1861, ma il Tanaro ha strappato via lampioni, asfalto e ringhiere. I tronchi, trasportati dal fiume, hanno intasato anche il ponte di ferro e l'acqua aveva invaso l'Huvepharma (oggi Olon, ndr). 

La furia del fiume a Garessio non risparmia neanche il cimitero di Trappa dove 121 salme, oltre a numerose a cassette dell’ossario, vengono trascinate via.

Il 30 ottobre del 2020, per un'operazione di sicurezza, fortemente voluta dall'allora sindaco Ferruccio Fazio, si dà avvio all'abbattimento del Ponte Generale Odasso (leggi qui)

La struttura viene "smontata" da ruspe, mentre, contemporaneamente, vengono tagliati i lati per evitare oscillazioni sulle arcate circostanti e infine vengono abbattuti i piloni. Nel mese di novembre il borgo viene ricollegato attraverso una passerella provvisoria (leggi qui)

Nei mesi successivi si procede anche con l'abbattimento del ponte della ex Lepetit, sulla ex provinciale 582 del Colle di San Bernardo, oggi di competenza ANAS.

A questo punto l'amministrazione comunale si mobilita e cerca di accelerare i tempi per avviare la ricostruzione del ponte Odasso. 

Il 22 gennaio 2021, in municipio a Garessio, il designer Giorgetto Giugiaro presenta il progetto che dona alla paese: una passerella pedonale, a campata unica, sormontata da un arco, con uno spazio centrale che funga come spazio di aggregazione. 

La ricostruzione diventa così una corsa contro il tempo perché l'opera, per un importo di 1.898.280 euro, viene finanziata a valere sul PNRR, che impone una crono tabella che non può non essere rispettata. 

Il comune così ad ottobre 2022 decide non stare fermo a guardare e  accollato le spese per i carotaggi, fondamentali per la ricostruzione del ponte, in modo da rispettare i tempi. E come previsto dal PNRR prima del 31 dicembre 2023, vengono affidati i lavori alle imprese.  A realizzare l'opera è la ditta Bertero Mario srl di Santo Stefano Roero. 

Partono i lavori. Il progetto architettonico e la supervisione artistica sono affidati alla Giugiaro Architettura di Moncalieri, mentre il progetto strutturale e impiantistico alla TECSE Engeneering studio associato di Torino. Ad eseguire le indagini geologiche è Aldo Aquarone, mentre il geometra Pierpaolo Boch si è occupa dei rilievi topografici. Majone e partners engineering si occupano invece dello studio idraulico e idrologico. Responsabile unico del procedimento e dei lavori, è l'architetto Marco Zemmi capo ufficio tecnico del Comune di Garessio. 

A inizio ottobre 2024 la ditta Bertero, che si è occupata della costruzione della struttura, procede con la fase di assemblaggio della passerella con cantiere su piazzale Indemini e poi dell'arco. La struttura ha una lunghezza di circa 50 metri, con arco pendinato di circa 9 metri e mezzo di altezza e un peso complessivo di 150 tonnellate.

Il 20 novembre 2024 viene rimossa provvisoriamente la passerella Bailey, si procede con la realizzazione delle piste in Tanaro e arrivano i carrelli e i mezzi speciali della Fagioli spa di Sant'Ilario d'Enza, in provincia di Reggio Emilia.

Il varo, come da cronoprogramma, prende avvio il 28 novembre 2024.  

Proseguono fino alla primavera i lavori per il completamento dell'opera. Dal 1° giugno viene disdetto l'affitto della passerella Bailey.

Sabato 5 luglio 2025 l'inaugurazione ufficiale della nuova struttura.