Attualità - 28 maggio 2025, 15:30

Anche Bra si unisce al progetto "Juzoor" di costruzione di una scuola in Palestina

Il progetto del VIS "Radici per il futuro. Scuola di Libertà a Khallet Taha" è stato supportato dalla Città di Bra

Venerdì 30 maggio, alle ore 17presso la Sala Giunta del Palazzo comunale di Bra, si terrà una conferenza stampa relativa al progetto "Juzoor - Radici per il futuro. Scuola di Libertà a Khallet Taha, in Palestina", promosso da VIS (Volontariato Internazionale per lo sviluppo), Scuola di Pace, Consulta Giovanile del Comune di Bra, Rete Cuneese per la Palestina, con il patrocinio del Comune di Bra.

La scaletta prevede gli interventi di Marina Isu, consigliere comunale con delega alla Cooperazione Internazionale, che seguì da vicino il gemellaggio Bra - Betlemme siglato il 15 giugno 2023 e in collegamento on-line quello di Michela Vallarino, Presidente VIS. Sempre on-line, ma da Betlemme, seguirà il collegamento con Luigi Bisceglia, Referente VIS Medio Oriente, sul tema “Costruire una scuola in Cisgiordania: una scelta di futuro”. Gli altri contributi saranno di Andrea Borrelli, Presidente Consulta Giovanile Bra e di Bianca Barbieri, Rete Cuneese per la Palestina, con chiusura del sindaco Gianni Fogliato.

Il progetto del VIS in Palestina prevede la costruzione di una nuova scuola primaria nel villaggio di Khallet Taha, a sud di Hebron in Cisgiordania, che potrà accogliere 40 bambini e bambine, attualmente costretti a camminare per 5 km per raggiungere la scuola più vicina. La scuola sarà composta da quattro aule per le lezioni, una per l’asilo, una per il personale, servizi e cortile per le attività motorie.

L’idea nasce su promozione di alcune associazioni braidesi, fra cui le citate Scuola di Pace “Toni Lucci”, la Consulta Giovanile e la Rete cuneese per la Palestina, e con il patrocinio del comune di Bra.

In Palestina il VIS ha intenzione inoltre di lavorare in altre 4 scuole pubbliche della Cisgiordania, ristrutturandole e fornendo supporto psicosociale a studenti e insegnanti, per affrontare i traumi legati alla situazione difficile in cui vivono. Juzoor in arabo significa “radici”, ecco perché il progetto si chiama così: scuola ed educazione sono le radici di un futuro di speranza.

Silvano Bertaina