Attualità - 30 aprile 2025, 07:06

Approvata la gestione 2024 del Consorzio Socio Assistenziale Alba-Langhe-Roero: servizi triplicati "ma pesano i ritardi dei fondi pubblici"

L’assemblea dei Comuni ha dato il via libera al bilancio: avanzo vincolato di 1,7 milioni, valore dei servizi triplicato rispetto ai contributi, ma cresce la preoccupazione per i ritardi nei trasferimenti regionali e statali.

Gianfranco Bordone, presidente del Consorzio Socio Assistenziale Alba-Langhe-Roero

Il Consorzio Socio Assistenziale Alba-Langhe-Roero ha chiuso il 2024 confermando solidità ed efficienza nella gestione dei servizi sociali. L’assemblea dei Comuni, riunita lunedì, ha approvato all'unanimità la relazione di gestione, tracciando il quadro di un sistema che ha saputo non solo mantenere gli equilibri, ma anche triplicare il valore delle risorse investite a beneficio dei cittadini.

"Quest'anno abbiamo avuto un avanzo vincolato di 1,7 milioni di euro" spiega il presidente Gianfranco Bordone,  che prosegue: "Non si tratta di un vero avanzo: sono risorse arrivate a fine anno, già destinate a specifici progetti che abbiamo impegnato nei primi mesi del 2025, in particolare su otto iniziative legate al PNRR e su interventi di sostegno alla genitorialità".  Bordone sottolinea come il Consorzio sia riuscito a garantire, a fronte di una quota capitaria di 17-31 euro (a seconda del numero di abitanti), versata dai Comuni, servizi per un valore medio di 93 euro per abitante, triplicando di fatto l'efficacia della spesa.

Le principali voci di intervento confermano il peso della disabilità, con 3,4 milioni di euro stanziati per progetti e assistenza, seguita dai servizi per gli anziani 1,9 milioni e per i minori 1,8 milioni e dagli interventi rivolti agli adulti in difficoltà,  613.000 euro. Gli sportelli di servizio sociale generale hanno richiesto circa 1,6 milioni di euro. Il personale del Consorzio si conferma stabile, con 67 unità operative.

La gestione virtuosa, però, si scontra con un problema strutturale: la dipendenza dalla finanza derivata. Il 47% delle entrate arriva dalla Regione Piemonte, il 16% dallo Stato, il 31% dai Comuni associati, il 3,4% dall’Asl. I ritardi nei trasferimenti, ha spiegato Bordone, hanno costretto il Consorzio ad anticipare oltre 3 milioni di euro di cassa, generando 86.500 euro di interessi passivi: "Una cifra che, pur non intaccando l’equilibrio complessivo, significa risorse in meno da destinare agli interventi sociali. Preoccupa il trend crescente di questi ritardi, che rischia di penalizzare la tempestività delle risposte sul territorio."

Durante l’assemblea sono stati illustrati anche i progetti più significativi: l’ampliamento degli interventi di domiciliarità per gli anziani, il potenziamento dei servizi per minori e famiglie, nuove iniziative dedicate all’autismo, fenomeno in crescita, e i programmi di reinserimento sociale in collaborazione con il carcere di Alba. Un impegno che, come confermato dai numeri e dalle progettualità in corso, consolida il ruolo centrale del Consorzio nella promozione della coesione sociale per Alba, Langhe e Roero.

"Il nostro obiettivo - conclude Bordone - è continuare a garantire servizi di qualità, nonostante le difficoltà legate ai flussi finanziari. I numeri dimostrano che il modello consortile funziona, ed è un patrimonio di tutto il territorio che dobbiamo preservare".

Daniele Vaira