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Storie di montagna | 27 aprile 2025, 07:00

STORIE DI MONTAGNA 161 / Kevin e il miele che “non s'ha da fare”!

Nell'appuntamento settimanale con la nostra rubrica la storia di un giovane apicoltore che ama andare controcorrente, che ha creduto in un sogno, nonostante tutti gli dicessero che era quello sbagliato

STORIE DI MONTAGNA 161 / Kevin e il miele che “non s'ha da fare”!

Questa è la storia di un giovane apicoltore che ama andare controcorrente, che ha creduto in un sogno, nonostante tutti gli dicessero che era quello sbagliato. Ti voglio parlare di Kevin e della sua storia di pasticcere e apicoltore perché è una storia che dimostra che passione e dedizione possono realizzare i sogni.

Questo brillante ragazzo, non ancora trentenne, è originario di Villar Pellice (Valle Pellice- TO), in una piccola frazione che si chiama Inverso, proprio perché si trova nella parte più fredda e meno accogliente della valle. Lo incontro dentro una panetteria storica per questo territorio ovvero “Il Chicco”. E’ tra farina e impasto che Kevin, insieme alla sua mamma, ha trascorso l’infanzia.

Ero un bambino vispo e così, mia mamma, non mi poteva lasciare con la Baby sitter e mi portava in panetteria dove lei lavorava. Avevo 5 o 6 anni e, finita la scuola, andavo in negozio e aiutavo a sistemare, a fare i vassoi con i biscotti e così ho iniziato a dire “Il Chicco un giorno sarà mio!” mi racconta sorridendo.

Anche i suoi amici hanno sempre saputo che un giorno lo avrebbero visto tirare le fila di questa storica panetteria. Ci è voluto un po’ di tempo e alcuni momenti di scoraggiamento, ma alla fine Kevin, dall’anno scorso è titolare, con lo zio e la mamma, del posto che lo ha visto crescere. Il suo è stato un percorso: si è diplomato all’istituto alberghiero e poi ha frequentato una prestigiosa scuola di pasticceria, continuando sempre a fare esperienze e a lavorare nella panetteria. Ad un certo punto è arrivato il suo momento, e quando lo storico pasticcere è andato in pensione, lui lo ha affiancato per poi sostituirlo e da maggio 2021 gestire da solo il “reparto” dolci.

Nel 2024, però, si è presentata una scelta, che in qualche modo era già stata prevista. Il titolare del chicco ha deciso di lasciare l’attività proponendo la vendita a Kevin, pasticciere, lo zio panettiere e la mamma commessa oppure la realtà più triste: chiudere.

Con coraggio e azzardo è iniziata l’avventura di questa famiglia e di questo giovane ragazzo che da dipendente si è ritrovato titolare. Ma in tutto questo cosa c’entrano le api?

Fin da piccolo è sempre stato affascinato dal mondo di questi insetti: amava osservare le api, visitare il vicino durante la smielatura, capire come funzionava il loro piccolo mondo, ma poi altri interessi hanno preso il sopravvento e questa passione giovanile pareva scomparsa. Nel 2018, però, un evento lo riporta a quel vecchio interesse.

Era marzo e un castagno secolare, dietro casa mia, è stato sradicato dal vento. Sono partito con mio papà e la motosega per toglierlo dal bosco e ridurlo a pezzi. Ci siamo accorti però, che quel vecchio albero custodiva un tesoro al suo interno:un alveare. Visto che c’era del miele che colava, lo abbiamo raccolto. Sezionando il tronco mi sono trovato davanti tutti i favi ed è stato una vera magia!” Le cose non succedono mai per caso e Kevin racconta l’accaduto ad un cliente del bar, in cui in quel periodo, stava lavorando che ascoltando la sua storia gli propone la vendita delle sue arnie a cui non poteva più badare.

Kevin aveva mai avuto delle api, non sapeva nulla di pratico di quel mondo, era sempre e solo stato un attento osservatore. “Di solito un principiante parte con 2 o tre casette, io sono partito subito con 10!” mi racconta mentre ridiamo “Poi ho iniziato facendo un corso e piano piano, con l’aiuto di altri apicoltori, ho imparato sempre di più di questo mondo!

Gli apicoltori più anziani, che andavano ad insegnare a Kevin questo mestiere che richiede molte conoscenze, erano sempre concordi nel dire che: all’inverso non avrebbe mai potuto produrre il suo miele! Troppi castagni, poco sole e quindi zero produzione. Kevin non si è scoraggiato e ha voluto comunque provare e il miele è arrivato! Ha iniziato come hobbista e poi le cose sono andate così bene che le famiglie di api sono aumentate.

La sua storia è così diventata la fonte del suo marchio e sul suo miele ora spicca un’etichetta che riporta questa frase: “Questo miele non s'ha da fare!

Sul suo biglietto da visita si riporta una storia: Tra i personaggi più importanti di questa strana storia c’è un vecchio castagno abbattuto dalla furia del vento. Proprio nel tronco di questo castagno abbiamo trovato un nettare dorato, racchiuso sotto la corteccia, protetto da centinaia di piccole api. Inutile dirvi che è stato amore a prima vista. Qui, nell’inverso di Villar Pellice, dove i raggi del sole si fanno attendere più a lungo, vivono le nostre api. Sapevamo che sarebbe stata una sfida, ma in barba a tutti quelli che ci hanno detto “Questo miele non sa da fare” Noi lo abbiamo fatto!

Oggi Kevin si divide tra la pasticceria e l’apicoltura. Non si è fermato alla semplice produzione di miele tra i suoi prodotti ci sono l’idromele, le candele di cera, il polline, il propoli, il balsamiel (un balsamico per il raffreddore). Il miele è di un solo tipo, le sue api sono stanziali, e il miele è prevalentemente di castagno. Ci sono ancora sogni nel cassetto per questo giovane e la sua compagna, presto moglie, perchè ambizioso e laborioso come le sue api, nella sua vita c’è sempre fermento e voglia di nuovo. Puoi conoscere questa azienda sui social https://www.instagram.com/loro.dellinverso oppure www.instagram.com/ilchicco.panificio

Mi alzo al mattino alle 4 e vengo in pasticceria. Il sabato arrivo prima, perché faccio le consegne, ma finisco anche prima e poi dormo un po' per uscire la sera. La domenica e il lunedì siamo chiusi e cerco di riposare e di trovare il tempo libero per divertirmi!

Un ragazzo speciale Kevin. La dimostrazione di un giovane che sa il fatto suo, che ha creduto in un sogno e lo ha realizzato, ma che lascia la porta aperta per andare sempre avanti! Perchè dovresti andare a conoscerlo e gustare il suo miele?

Perché in ogni barattolo c’è la forza di un giovane che ha dimostrato a tutti che ce la poteva fare!

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