C'è chi sogna di calcare un palco, chi ci arriva con anni di studio e chi, come Gabriella Bonino, ci si ritrova per una serie di coincidenze e una passione che non si è mai spenta. L'assistente all'autonomia di Castagnito ha vissuto fino in fondo l'emozione di Io Canto Senior, il talent show di Canale 5 dedicato agli over 45, e si è spinta fino alla finale, accanto a cantanti con carriere consolidate alle spalle. Un'esperienza che le ha regalato emozioni, gratitudine e qualche sassolino da togliersi.
È arrivata in finale a Io Canto Senior, un traguardo che immagino non si aspettasse.
"All'inizio pensavo di passare inosservata. Credevo che sarei uscita subito, vedendo il livello degli altri concorrenti, molti dei quali avevano alle spalle anni di studio e di esperienza sui palchi. Io, invece, sono una semplice autodidatta, una 'karaokista' per passione. E invece... sono arrivata fino alla finale! È stato un viaggio incredibile, pieno di emozioni, fatica e soddisfazioni"
Cosa l'ha sorpresa di più in questa esperienza?
"Il sostegno delle persone. Non mi aspettavo così tanto affetto, soprattutto da persone delle mie zone. Ho ricevuto messaggi, incoraggiamenti, complimenti. Vedere quante persone mi seguivano, tifavano per me, commentavano le mie esibizioni è stata una sorpresa bellissima".
Ha affrontato qualche difficoltà particolare durante il programma?
"Molte! A partire dai brani che mi hanno assegnato. Spesso non erano adatti alla mia vocalità o al mio stile. L'ultima puntata, ad esempio, ho dovuto cantare 'Comprami' di Viola Valentino, una canzone che non mi rappresenta affatto. Io ho superato i provini con Tenco, Mina... sono un'altra cosa! Anche nella seconda puntata mi hanno dato una hit da discoteca in spagnolo, una lingua che non ho mai parlato. Ho dovuto impararla in 24 ore!"
Che rapporto ha avuto con la giuria?
"Diciamo che non mi hanno mai fatto passare nulla. Mi hanno bacchettato spesso, mentre con altri sono stati molto più indulgenti. Claudio Amendola ha parlato di 'imperfezioni' nell'ultima esibizione, ma io ancora devo capire dove fossero! Poi, nella prima puntata, ho subito una grossa ingiustizia: ero al ballottaggio con un'altra concorrente, hanno detto che avevo cantato meglio ma hanno dato il voto più alto a lei per premiarla per la canzone precedente. Per fortuna il pubblico mi ha capita e mi ha premiata."
Com'è stato conciliare questa esperienza con il suo lavoro?
"Difficilissimo! Io sono un'assistente all'autonomia nelle scuole, mi occupo dell'inclusione scolastica dei ragazzi con disabilità. Dovevo inventare mille scuse per assentarmi, viaggiavo di nascosto a Milano per i provini e le puntate, non potevo dire niente a nessuno. Un periodo davvero complicato, ma ne è valsa la pena."
Ha ricevuto proposte per continuare nel mondo della musica?
"Sì, ho avuto già diverse proposte: autori che mi hanno offerto inediti da incidere, progetti di collaborazioni, serate. Ma devo ancora decidere, sono ancora frastornata da tutto questo. Non essendo nel giro dello spettacolo, sto cercando di capire cosa fare"
Ha pensato di studiare canto in modo più approfondito?
"Ci sto pensando. I vocal coach del programma mi hanno detto che se studiassi seriamente potrei fare grandi cose, perché ho un ottimo potenziale. Me l'hanno detto anche persone del mestiere, musicisti, insegnanti di canto. Io però sono sempre stata un po' allergica allo studio della musica: per me cantare è un piacere, non voglio che diventi un obbligo. Magari prenderò qualche lezione per migliorarmi, vedremo".
Qual è il bilancio finale?
"Non è stato solo un gioco, per me. Mi sono tolta delle soddisfazioni, ho dimostrato a me stessa che potevo farcela. Ho preso qualche rivincita nei confronti della vita, che non sempre è stata gentile con me. Poi, certo, ci sono state anche le note negative: qualche commento sgradevole sui social, qualche hater. Ma fa parte del pacchetto. Alla fine, il bilancio è assolutamente positivo".