Sono nove le tracce che compongono “Àlea”, il nuovo lavoro della musicista cuneese – ma norvegese d’adozione – Andrea Silvia Giordano, pubblicato a ottobre. Nove tracce registrate separatamente e soltanto poi assemblate, che si presentano quindi come tante “stanze” di una stessa casa, collegate ma singolarmente uniche.
Un lavoro – quello che Giordano, musicista sperimentale, cantante e compositrice, ha pubblicato con l’etichetta Sofa Music di Oslo - che in una manciata di settimane sta già raccogliendo ottime critiche di settore e che guarda all’unione delle musiche e delle culture italiane e norvegesi: Giordano, che fa del tentativo di implementare strumenti acustici tramite l’utilizzo dell’elettronica una vera e propria area di ricerca professionale, in “Àlea” parla e canta nel dialetto delle sue radici, il piemontese (targato Cuneo, ovviamente).
Al di là della curiosità intrinseca a quest’unione di atmosfere “norrene” e dialetto piemontese, “Àlea” nasce in realtà come meccanismo psicologico ed emotivo utilizzato dalla stessa Giordano per affrontare l’improvvisa scomparsa – nel 2020 – del musicista jazz e pedagogo Alessandro Giachero, suo mentore e amico. Una presenza che si respira sin dal titolo: “Àlea” è storpiatura del classico diminutivo di chi si chiama Alessandro, ma fa anche riferimento all’aleatorietà della sua morte e a uno degli epiteti con cui i Greci nominavano Atena, la dea della saggezza.
A spingere Giordano verso questo percorso umano e artistico al contempo il musicista Sidsel Endresen, con cui ha collaborato durante il master di jazz e performance all’Accademia Norvegese di Musica, frequentato dopo la conclusione degli studi all’università di jazz di Siena. L’idea di inserire il riferimento dialettale piemontese è tutta della musicista, però, che ha lanciato un’istanza di ricerca e approfondimento delle proprie radici linguistiche già nel 2018.
A collaborare con Giordano nella realizzazione del disco Alessandro Rombolà, Cosimo Fiaschi, Christian Meaas Svendsen, Emanuele Guadagno, Ferdinand Schwarz, Ingar Zach, Ingrid Hjerpseth, Joel Ring, Jonas Cambien, Kalle Moberg, Lara Macrì, Nicholas Remondino, Sigrid Aftret, Vera Sonne e Vieri Cervelli Montel.