Un sabato diverso per tanti alunni dell’Istituto Comprensivo Bra 1, che nel weekend centrale di novembre hanno offerto il proprio contributo come volontari in occasione della 28ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
Dimostrando garbo e gentilezza, hanno invitato i clienti del Mercatò Local di via G.B. Gandino, a Bra, a condividere la propria spesa con chi si trova in una situazione di difficoltà economica. Erano riconoscibili dalle pettorine arancioni con la scritta «Facciamo un gesto concreto insieme».
“Insieme” è stata infatti la cifra distintiva di questo gesto, progettato come attività di educazione civica sui temi del contrasto allo spreco alimentare e della condivisione del bisogno, vissuto con i docenti che li hanno accompagnati: prof.ssa Assunta Lamberto (referente del progetto solidarietà “Insieme per condividere”) e le colleghe volontarie prof.ssa Flora Ardizzone e prof.ssa Annalisa Carelli.
Così come “insieme” è stata anche la cifra dell’incontro con i clienti. Vedere questi giovani sorridenti, che si sono adoperati, mettendo in gioco il loro tempo libero, è un evidente segno di speranza. I volti radiosi dei ragazzi esprimevano quanto detto da diversi alunni delle classi 1ª B e 2ª C.
«Questa esperienza è stata molto significativa. Mi aspettavo di ricevere meno cibo e non riempire 15 scatoloni in due ore» (Giuseppe Pinto).
«La colletta alimentare è un gesto per aiutare i più bisognosi» (Giorgio Garombo).
«Mi ha colpito che le persone più anziane hanno comprato moltissimo; questo mi ha commosso tanto» (Alessandro Rossi).
«Di questa esperienza mi è rimasto un insegnamento: è importante donare ai più poveri; è un gesto da vivere almeno una volta nella vita» (Anita Sordo).
«È un’esperienza molto bella e divertente. Alcune persone mi hanno un po’ deluso, perché non rispondevano neanche con un “buongiorno”. Altre persone invece hanno donato» (Marta Morizzi).
«Questa esperienza mi ha fatto sentire più grande e più maturo. Ero molto felice, perché a me piace aiutare le persone più bisognose» (Samuele Spina).
«È stata un’esperienza bella. Mi è piaciuto tanto quando le persone hanno accettato di aderire alla Colletta alimentare» (Abigail Campochiaro).
«La volontà di un cuore può riempire l’anima di tante persone» (Letizia Lusso).
«Ho provato un senso di gioia nel poter aiutare il prossimo, mi sono sentita felice per tutto. Anche nell’essermi alzata alle 8 per l’unico scopo di felicità: l’aiuto verso il prossimo. Grazie, un gesto da vivere e rivivere» (Salma Hairat).
«È stata una bella e utile esperienza» (Letizia Tibaldi).
«È stato meraviglioso vedere la gente donare. Mi ha colpito che alcune persone, invece che lasciare la busta ai volontari alle casse, volevano portarla loro stessi nello spazio delle scatole, per rendersi più partecipi alla colletta» (Davide Maenza).
«Un’esperienza che mi ha lasciato un segno nel cuore. Si può fare del bene per la vita» (Giada Gili).
Bravi ragazzi!