Recensioni aggiornate con il segno “+” e opinioni positive da parte degli esperti di internazionalizzazione: l’ultima indagine sull’export distrettuale elaborato dal Research Department di Intesa Sanpaolo non può che raccogliere commenti ottimistici sull’andamento delle vendite all’estero delle imprese piemontesi.
Il dato principale che emerge dalle recensioni riporta una crescita dello 0,9% – per un corrispettivo di 30 milioni di euro – per l’export dei distretti del Piemonte nel primo trimestre dell’anno in corso, così da raggiungere la soglia dei 3,2 miliardi di euro.
I commenti sono positivi per la maggior parte dei distretti, che presentano numeri in crescita su un gran numero di mercati di destinazione. Le recensioni riportano infatti i risultati (+0,9%) fatti registrare sui mercati maturi, a partire dagli Stati Uniti, dall’Irlanda, dal Regno Unito, dalla Danimarca e dalla Germania; ma anche l’incremento dell’export (+1%) verso nuove destinazioni, con crescite significative soprattutto in direzione di Hong Kong, Emirati Arabi Uniti, India e Polonia.
Come sottolineato nei commenti di Co.Mark, la business unit di Warrant Hub per la consulenza export e marketing, non stupisce l’ottimo risultato ottenuto sul mercato statunitense. I consulenti di CoMark mettono infatti in evidenza il grande apprezzamento del Made In Italy negli States, dove i buyer, grazie al loro elevato potere d’acquisto, sono tra i principali sostenitori dei prodotti italiani.
Non va inoltre trascurato, è opinione di Comark, l’incremento dell’export delle imprese piemontesi verso gli Emirati Arabi Uniti: sempre più attratto dal design e della qualità dei prodotti Made in Italy, il mercato rappresenta infatti un ottimo partner commerciale per le imprese del nostro Paese, in diversi settori.
Le recensioni aggiornate forniscono poi degli approfondimenti sugli andamenti delle vendite all’estero nei singoli distretti. Quelli agro-alimentari, per esempio, hanno fatto registrare complessivamente una crescita del 5,1%, trascinati in particolar modo dal distretto dei Dolci di Alba e Cuneo (+18,9%, pari a +75 milioni di euro) e dal distretto Caffè, confetterie e cioccolato torinese (+7,6%, pari a +17 milioni di euro).
Come sottolineato nei commenti degli analisti, anche i distretti del sistema moda hanno riportato numeri positivi, soprattutto per quanto riguarda l’Oreficeria di Valenza, che nel primo trimestre dell’anno ha riportato una crescita dell’export del 5,8%, pari a 27 milioni di euro.
Confermando le opinioni degli esperti, il primo trimestre dell’anno si è rivelato molto positivo per i poli tecnologici piemontesi, con una crescita delle vendite all’estero del 12,7%, pari quindi a 50 milioni di euro. Il balzo più grande, si legge nelle recensioni, è stato compiuto dal Polo aerospaziale, con un incremento del 38,9%, pari a 67 milioni di euro.
È opinione condivisa dagli esperti che il ritmo di crescita dell’export piemontese incrementerà ulteriormente nel momento in cui l’incertezza internazionale si attenuerà: un riferimento diretto, si capisce nei commenti, alla situazione presente nel Canale di Suez.