Copertina - 06 ottobre 2024, 00:00

Alpivive: AFP guarda al futuro investendo sulla montagna reale

Il direttore generale Ingrid Brizio: “Oltre alla formazione professionale creiamo conoscenza attraverso l'Agenzia di Sviluppo Locale”. Sabato 12 ottobre giornata di studi a Dronero con ospiti internazionali

Alpivive: AFP guarda al futuro investendo sulla montagna reale

È uno dei più importanti poli della formazione professionale in Piemonte che conta settant'anni di storia, quattro sedi (due a Dronero, una a Cuneo e una a Verzuolo), sessanta dipendenti, centoventi consulenti professionali e oltre duemila persone formate all'anno. Sono i numeri di AFP, Azienda di Formazione Professionale di Dronero.

Dal 2012 il direttore generale è Ingrid Brizio, 60 anni, di cui 35 dedicati all'AFP. L'azienda si occupa di formazione professionale da sempre, sui principi fondanti di don Michele Rossa, il “Don Bosco della val Maira” che, nel lontano 1954, creò il “Centro di addestramento al lavoro” a Stroppo. Un'opera di cui si è fatto tesoro e che oggi è cresciuta, ampliandola non solo territorialmente ad altre realtà, ma anche professionalmente con nuove proposte didattiche, adeguate alle esigenze di un mercato del lavoro che cambia e si evolve.

Nel 2021 l'intuizione di collaborare con il territorio offrendo servizi. Nasce quindi l'Agenzia di Sviluppo Locale con cui AFP Dronero si candida a svolgere un ruolo importante anche negli ambiti della progettazione integrata per gli Enti locali, della sostenibilità ambientale e dell’inclusione sociale. Tre sono i temi sviluppati dall'Agenzia di Sviluppo: ambiente, benessere e cultura.

Grazie alla colaborazione con il CeST (Centro Studi Cultura e Territorio), presieduto dal giovane biologo di Dronero Matteo Tolosano, è nato il progetto Alpivive. Sabato 12 ottobre la sede AFP di Dronero ospiterà “La montagna reale”: un'importante giornata di studi aperta dall'assessore regionale alla Montagna Marco Gallo e con la partecipazione di relatori di carattere internazionale.

 

Direttore Ingrid Brizio, AFP non è solo formazione professionale...

AFP Dronero è conosciuta da 70 anni per la formazione professionale con un rating molto alto di posizionamento sul mercato.

Oggi AFP offre formazione a giovani allievi, a disoccupati/inoccupati e occupati, oltre a fornire servizi alle aziende e corsi nell’ambito turistico e forestale.

Il CFP di Dronero “Don Michele Rossa” eroga percorsi formativi nei settori meccanico ed elettrico, mentre nella sede amministrativa di via Conte a Dronero trova sede, dall'anno formativo 23/24, il Centro Servizi: un plesso deputato ad erogare corsi nell’ambito turistico e forestale, progettazione territoriale rivolta agli enti pubblici ed alle associazioni culturali e di volontariato, alla formazione finanziata e a libero mercato rivolta alle aziende.

Il CFP di Verzuolo opera dal 1998 ed eroga percorsi formativi del settore meccanico: Meccanico d’auto e Saldocarpenteria.

Il CFP di Cuneo invece eroga percorsi formativi del settore benessere: Acconciatore ed Estetica.

La formazione professionale è il nodo cruciale per l'inserimento lavorativo e la formazione continua. Ma, dice bene, AFP non è solo formazione professionale.

Nel 2021 abbamo fatto questa scelta dirompente e innovativa di guardare al futuro alzando la testa. Cambiare è difficile. Ma abbiamo avuto il coraggio di pensare cose nuove.

Ed è nata l'Agenzia di Sviluppo Locale : uno strumento in grado di fornire servizi di studio ed analisi, proposte progettuali, coordinamento, monitoraggio e rendicontazione delle azioni che i vari portatori di interessi, titolari delle iniziative, vorranno attuare nei loro contesti territoriali. Stiamo anche approcciando a progetti transfrontalieri.

Insomma, l'Agenzia di Sviluppo è nata perché AFP ha capito che doveva studiare di più, dedicare più tempo e risorse alla conoscenza. E oggi l'ufficio conta due dipendenti e sei collaboratori professionali con incarichi molto importanti.

 

Ambiente, cultura e benessere. Sono questi i temi principali trattati dall'Agenzia di Sviluppo. Come vengono declinati?

Il tema ambiente è declinato sotto diversi aspetti: sostenibilità, biodiversità, green, montagna e occasioni di insediamento, quindi sviluppo delle terre alte.

L'offerta culturale passa invece attraverso la storia, l'arte e la letteratura, con momenti di formazione, incontri e divulgazione di temi. Insomma vogliamo essere da stimolo per una cittadinanza attiva.

Infine il benessere, inteso come occasione di crescita personale, inclusione sociale e formazione delle nuove generazioni.

Non a caso l'Agenzia di Sviluppo punta molto sui giovani. Una scelta fatta per garantire la continuità dell'azienda e il suo turnover ma soprattutto per promuovere l'attrazione di risorse e di giovani talenti impiegati per lo sviluppo del territorio.

Da qui nasce la collaborazione con il CeST, associazione di promozione sociale su base volontaria composta da giovani che hanno ripreso in mano le attività fondate negli anni '80 da una collaborazione nata tra Busca, Dronero e Caraglio. Il presidente è il biologo Matteo Tolosano, lauraeto in Scienze naturali e Biologia dell'ambiente con importanti esperienze all'estero e che collabora con noi all'Agenzia di Sviluppo. Una collaborazione in cui crediamo molto perché lo sviluppo di un'azienda deve passare da una conoscenza approfondita del territorio, e dalla promozione di una cittadinanza attiva.

 

Matteo Tolosano, ci può spiegare cos'è e come è nato il progetto Alpivive?

Alpivive è la montagna reale. È l'altra visione delle terre alte che va oltre all'immagine turistica, idealizzata, fiabesca e urbano-centrica. Per capire cosa sia la montagna reale occorre farsi alcune domande. Chi ci vive? Quali sono le opportunità di lavoro? Qual è l'offerta scolastica e formativa?

Ed ecco che nasce l'idea del lancio de “I quaderni Alpivive”, un progetto ampio, una sorta di scatola di progetti legati alla montagna affrontando i temi della biodiversità, dello sviluppo sostenibile e dell'insediamento.

Il numero Zero lo abbiamo già scritto e verrà presentato proprio all'evento di sabato 12 ottobre. Parliamo di una pubblicazione annuale periodica di buone prassi.

Non vogliamo soltanto fregiarci di una rivista, ma lasciare un segno tangibile di temi e approfondimenti. Vogliamo cristallizzare la conoscenza e metterla a disposizione. Nell'era del tutto e subito, promuoviamo la lentezza come valore positivo contrapposto alla vertiginosita e al consumo di conoscenza mordi e fuggi.

Ma l'obiettivo è molto più grande: creare un Festival della biodiversità in ottica del cambiamento climatico. Un progetto che parte da un territorio circoscritto ma che è in realtà un format trasferibile, con una chiave di lettura multidisciplinare caratterizzata da innovazione, studio, approfondimento di temi e coinvolgimento della popolazione.

 

Questo è insomma l'anno Zero dei “Quaderni di Alpi Vive”. Come si svolgerà la giornata di studi del 12 ottobre?

“La montagna reale” si svolgerà sabato 12 ottobre nella sala convegni dell'AFP in via Conte 19, nell'area industriale di Dronero. Ci saranno due sessioni, una al mattino e una al pomeriggio. È prevista la presenza illustre dell'assessore regionale alla Montagna Marco Gallo e del sindaco di Dronero Mauro Astesano.

La giornata è stata curata dagli antropologi Annibale Salsa e Gabriele Orlandi che hanno invitato a parlare persone che vivono nelle terre alte. Tutti portatori di buone prassi già sperimentate. Ospiti di nicchia e relatori di alta professionalità che non appartengono al circuito mainstream.

Interessante la loro provenienza. Abbiamo Saverio Favre e Michele Freppaz dalla Val d'Aosta; il nostro assessore di Dronero Carlo Giordano; poi rappresentanti del Centro Indipendenti Studi Alta Valle del Volturno che arrivano dal Molise; Vanni Treu dal Friuli Venezia Giulia; Marco Zulberti dal Trentino Alto Adige; Asja Gollo, originaria della Val Tanaro, che vive in Austria a Innsbruck; Claudio Cottini dalla valle Vigezzo, nel nord del Piemonte; e infine i francesi Nicolas Maurel e Gilbert Reinaudo.

 

 “La montagna reale” è realizzata da AFP Dronero, Agenzia di Sviluppo Locale, CeST, con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Città di dronero, Uncem Piemonte, Unione Montana Valle Maira, e con il contributo di Banca Crs.

Direttore Ingrid Brizio, un evento grande che è propedeutico a Maira 2028.

Un viaggio lungo un millennio sta per compiersi in Valle Maira. Il 28 maggio 2028 ricorrono i 1000 anni dalla prima storica citazione su un documento ufficiale di questa terra occitana.

Noi arriveremo preparati per questo importante momento grazie al progetto Alpivive che è frutto, intuizione e visione di AFP Dronero. Un'azienda di formazione professionale che guarda al futuro investendo sulla montagna reale.

Cristina Mazzariello

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