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Attualità | 04 ottobre 2024, 10:31

Stagione della caccia sospesa in Piemonte: il Tar ha accolto il ricorso di tre associazioni

I giudici amministrativi hanno recepito l'istanza di Oipa, Leal e Pro Natura: "Non è stato presentato un Piano faunistico venatorio regionale aggiornato"

Stagione della caccia sospesa in Piemonte: il Tar ha accolto il ricorso di tre associazioni

Il Tar del Piemonte ha accolto l’istanza cautelare delle associazioni Oipa con Leal e Pro Natura contro il calendario venatorio 2024-2025 della Regione Piemonte riconoscendo l’esistenza di una “situazione di eccezionale gravità ed urgenza”.

A farlo sapere le stesse associazioni, che riferiscono di come il giudice amministrativo avrebbe ritenuto la misura necessaria per "proteggere la biodiversità della regione, rimandando ulteriori valutazioni sui profili giuridici della questione".

Secondo i tre sodalizi la sospensione è stata motivata da "diverse irregolarità riscontrate nel processo di approvazione del calendario". In particolare, le associazioni hanno evidenziato "la mancanza di trasparenza della Regione Piemonte che non ha pubblicato l’allegato C del calendario, che conteneva le contromotivazioni regionali rispetto al parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), obbligatorio ma non vincolante".

È stata inoltre messa in luce "l’inadeguatezza della pianificazione in quanto non è stato presentato un Piano faunistico venatorio regionale aggiornato", cosa che solleva "preoccupazioni riguardo alla gestione delle specie a rischio di estinzione come la moretta, la pernice bianca, la coturnice e il fagiano di monte".

Per le sigle ricorrenti questa decisione rappresenta "un’importante vittoria e un passo significativo nella tutela della fauna selvatica in Piemonte".

Redazione

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