“Il vino è il canto della terra al cielo”, sosteneva il filosofo e gastronomo Luigi Veronelli. E quale luogo migliore per ascoltarlo se non alla Wine Experience del WiMu di Barolo, in programma domenica 13 ottobre alle ore 11.00? Una lezione sensoriale che svelerà i segreti del vino attraverso una narrazione capace di unire profumi, cultura e paesaggi. Non si tratterà solo di degustare: sarà un’esperienza che guiderà i partecipanti alla scoperta della cultura e della storia che nasce attraverso e attorno a lui.
Ai visitatori, con una mappa, verrà illustrato il territorio degli 11 Comuni e le zone di produzione del Barolo DOCG. La Wine Experience permetterà di capire cosa ci dice il colore di un vino, come si leggono le sue sfumature e come si prepara il palato per l’assaggio. Il tutto culminerà con un calice di Barolo DOCG, simbolo di questa terra.
Dopo l’esperienza, sarà possibile visitare autonomamente il WiMu, un museo unico nel suo genere, progettato dall’architetto svizzero François Confino nei cinque piani del castello comunale Falletti di Barolo. Questo spazio emozionale e interattivo non si limita a raccontare come si produce il vino, ma esplora il profondo legame tra l’uomo e il prezioso frutto del suo lavoro. Attraverso installazioni multimediali e percorsi immersivi, il WiMu va oltre la didattica, creando una connessione emozionale tra il visitatore e il mondo del vino.
Il costo della Wine Experience è di 16 euro e include l’attività didattica, l’assaggio di Barolo DOCG e l’ingresso al Museo per una visita autonoma. L’ingresso al WiMu è valido in qualsiasi momento della giornata, prima o dopo l’attività didattica, che durerà circa un’ora. I possessori dell’Abbonamento Musei Piemonte e Valle d’Aosta pagheranno solo 7 euro per l’attività. Per prenotare, è possibile scrivere a info@wimubarolo.it o chiamare il numero 0173/386697. L’appuntamento tornerà anche domenica 10 novembre e sarà l’ultimo del 2024.
Il Report Annuale 2023 dell'Osservatorio Culturale del Piemonte conferma, intanto, la crescita del WiMu, posizionandolo tra le attrazioni più visitate della regione, leader nella provincia di Cuneo. Nel 2023 ha registrato 60.109 visitatori, con un aumento del 3,8% rispetto ai 57.882 del 2022 e del 46,2% se paragonato al 2021 (41.103 ingressi).