Nella mattinata di oggi, martedì 1° ottobre, si è tenuta una significativa seduta del Consiglio Regionale del Piemonte a Palazzo Lascaris.
Durante l’incontro, l'avvocato Ylenia Serra, garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, ha presentato la relazione sulle attività del proprio ufficio nel biennio 2022-2023.
Questo resoconto ha messo in luce le principali problematiche riguardanti i minori piemontesi, evidenziando le difficoltà che affrontano molte famiglie.
Tra i vari interventi, ha spiccato quello di Federica Barbero, consigliere di Fratelli d’Italia, al suo primo discorso in Consiglio dopo l’insediamento.
Barbero ha aperto il suo intervento con una metafora potente, affermando: “Riflettere sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza rappresenta sempre un motivo, per così dire, di turbamento. Maneggiamo, in questa materia, oggetti preziosi e fragili, le cui sorti sono interamente nelle nostre mani”
La rappresentante di Fratelli d’Italia ha sottolineato l'importanza di un'attenzione crescente degli adulti nei confronti di questa delicata porzione della società.
Ha messo in evidenza il ruolo fondamentale del Garante regionale per i diritti dell’infanzia, una figura che in Piemonte è stata istituita solo nel 2016 e che garantisce il rispetto dei diritti e degli interessi dei minori.
Durante la sua analisi, Barbero ha ringraziato la Garante Serra per il lavoro svolto e ha evidenziato alcuni dati preoccupanti.
In particolare, ha osservato che: “L’incidenza della popolazione minorenne in Piemonte è inferiore alla media nazionale, con un 14,3% rispetto al 15,1% a livello nazionale, e che il tasso di natalità nella regione è tra i più bassi in Italia. Questa crisi demografica, unita a un aumento del tasso di invecchiamento della popolazione, evidenzia un problema strutturale da affrontare”
Uno degli aspetti più allarmanti, ha continuato Barbero, riguarda i minori in carico ai servizi sociali. “Nel 2022, il 10% dei minori piemontesi, pari a circa 60.991 unità, era affidato ad enti gestori delle funzioni socio-assistenziali”.
Ha richiamato l’attenzione sul fatto che “1.226 bambini e ragazzi vivevano fuori dalle loro famiglie, mentre ulteriori 1.431 erano in affidamento eterofamiliare o intrafamiliare. Sono quindi necessari interventi politici mirati a sostenere le famiglie, in particolare quelli economici per combattere la denatalità e il disagio familiare”.
Barbero ha anche evidenziato le misure messe in atto dal Governo centrale per sostenere le famiglie, come “Il rafforzamento dell’assegno unico e l’incremento del congedo parentale” e ha fatto riferimento a un contributo di 4,7 milioni di euro che la Regione destina ai Comuni per i servizi educativi all’infanzia, frutto della Legge regionale 30/2023.
“Il nostro gruppo politico – ha affermato Barbero – esprime pieno supporto alle iniziative volte a valorizzare la famiglia, ritenendola fondamentale per la società, specialmente per le famiglie con figli minori ”.
Ha evidenziato l'importanza del benessere mentale dei giovani, segnalando che “Le restrizioni dovute alla pandemia hanno aggravato situazioni di criticità e creato incertezze nei bambini e nei ragazzi. Dati preoccupanti mostrano che “il 4,4% dei minori piemontesi ha bisogno di supporto psicologico e l’8,02% è in cura per problemi neuropsichiatrici ”.
Barbero ha citato anche i “Casi di disagio giovanile, come suicidi, disturbi alimentari e problemi legati all’uso del web e delle sostanze”.
Ha riconosciuto che l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha già avviato interventi in merito, ma ha sottolineato che: “È necessario un ulteriore focus sulle problematiche, perché la vulnerabilità dei minori è un tema regionale e oltre, richiedendo un’analisi profonda delle cause del disagio”.
Invitando a riflettere sulle cause di questo disagio, la consigliera regionale ha dichiarato: “È fondamentale individuare soluzioni efficaci. La situazione attuale è simile a quella di ‘naviganti smarriti in mare’ e i tradizionali riferimenti, come le istituzioni scolastiche, stanno perdendo autorevolezza, creando disorientamento nei giovani”.
Barbero ha concluso il suo intervento affermando: “È necessario ripristinare la credibilità delle istituzioni stabilendo regole certe per favorire la crescita dei ragazzi e promuovere una cultura della legalità che aiuti a gestire i cambiamenti tecnologici.
Il Progresso è un concetto neutro, spetta a noi riempirlo di un significato positivo, creando un ambiente sano e sicuro per i minori, in linea con i diritti protetti dalle Convenzioni internazionali di cui l’Italia è parte, in primis la convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo del 1989, e poi la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea”.
Ha quindi ringraziato la Garante Ylenia Serra per il lavoro svolto, sottolineando che “Il gruppo di Fratelli d’Italia terrà in sicura considerazione le criticità emerse negli ultimi anni sul nostro territorio nel perseguire le proprie politiche sociali in favore dei minori”.