"A Roma l'Assemblea Nazionale di Italia Viva è stata decisamente partecipata e coinvolgente" raccontano le delegate provinciali Marta Giovannini e Anna Bracco.
"Sul tavolo tanti temi a cominciare dall'impoverimento della classe media che continua a essere dimenticata dai partiti e che invece Italia Viva pone al centro della propria azione politica: in passato furono gli 80 euro e le riforme del lavoro per creare occupazione, oggi sul tavolo tanti altri interventi a cominciare dall'abolizione degli stage gratuiti per i giovani laureati che diventano sfruttamento se solo pensiamo al costo sostenuto dalle famiglie per l'università dei loro ragazzi".
E poi l'importante passaggio di Matteo Renzi sull'alleanza di centro sinistra. "È chiaro che Italia Viva non si fonde col PD ma, sostenendo le proprie idee riformiste, diventa importante per vincere le prossime elezioni regionali. Anche sul piano nazionale Meloni, nel 2022, ha vinto col 26% a causa delle divisioni e dei veti nel centro sinistra. Vedremo ora, in Liguria, i risultati dei veti messi da Conte, se faranno vincere o perdere la Regione e questo servirà per le prossime tornate. Noi siamo convinti della forza di una coalizione di centro sinistra unita e riformista".