Porta la data di oggi, giovedì 19 settembre, il provvedimento col quale il vescovo diocesano di Cuneo-Fossano, monsignor Piero Delbosco, ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione della Fondazione Opere Diocesane Cuneesi, persona giuridica canonica pubblica diocesana, ente ecclesiastico civilmente riconosciuto, di cui allo Statuto del 5 marzo 2018.
Tale nuovo Consiglio, in carica per un quinquennio, fino al 2030, è così composto: Cesare Parola, di anni 77, notaio emerito, residente in Cuneo, presidente e legale rappresentante; don Roberto Mondino, di anni 57, parroco, residente in Valgrana, vicepresidente; Cristina Bernardi, di anni 51, insegnante, residente in Borgo San Dalmazzo; Ezio Bernardi, di anni 68, giornalista, residente in Boves; Cristina Cerutti, di anni 52, commercialista, residente in Borgo San Dalmazzo; Luigi Pellegrino, di anni 78, insegnante emerito, residente in Boves; Alberto Valmaggia, di anni 65, insegnante emerito, residente in Cuneo.
Nominando i nuovi consiglieri, il Vescovo ha ringraziato quelli uscenti che con il vicario generale hanno amministrato la fondazione nel quinquennio appena concluso: Maria Bramardi, Walter Cesana, don Gianni Falco e Mauro Revello.
Nelle Fondazione Opere Diocesane Fossanesi il Consiglio di amministrazione, nominato nel 2023 e in carica fino al 2029, è così composto: don Sebastiano Carlo Vallati, di anni 53, vicario generale, presidente e legale rappresentante; Doriano Fruttero, di anni 71, direttore emerito della fondazione, vicepresidente; Attilio Beltrametti, di anni 52, avvocato, residente in Bergeggi (Savona); Cristiana Ferrua, di anni 41, commercialista, residente in Sant’Albano Stura, che subentra a Cristina Cerutti; Mauro Gelli, di anni 68, economo diocesano emerito, residente in Fossano.
Il Collegio dei revisori rimane il medesimo per entrambe le fondazioni ed è così composto: Walter Agnello, di anni 48, commercialista, residente in Demonte, iscritto all’Albo dei revisori legali, presidente; don Andrea Adamo, di anni 42, residente in Cuneo, che è anche membro del Collegio dei consultori della Diocesi; l’economo diocesano Enrico Tardivo, di anni 67, residente in Roccavione.
La Fondazione Opere Diocesane Cuneesi e la Fondazione Opere Diocesane Fossanesi sono articolazioni della Diocesi di Cuneo-Fossano, dotate di importanti patrimoni immobiliari, tra cui quelli provenienti dai Seminari e dal Monastero di Fossano estinti, che gestiscono opere diocesane non solo pastorali ma anche in ambito culturale e in ambito sociale: Casa di spiritualità Pascal D’Illonza, Istituto diocesano di Musica Sacra, Museo, Archivio storico e Biblioteca diocesani, libreria Stella Maris, cinema Lanteri, Caritas diocesana, residenza per anziani Casa Famiglia, Crocevia 46 servizio domiciliarità.
Partecipano inoltre alla gestione di altri organismi come la residenza per anziani e disabili Casa Divina Provvidenza e Monsignor Signori e i settimanali La Guida e La Fedeltà. Il Sinodo diocesano 2021-2022 di Cuneo e di Fossano alla costituzione 7 aveva stabilito che «le fondazioni di culto e religione che gestiscono le opere diocesane rimangono distinte, una con sede nel Vescovado nuovo di Cuneo e l’altra con sede nel Vescovado di Fossano, e sono chiamate a intensificare la collaborazione, anche in vista di opportune razionalizzazioni». Nell’ambito di tali razionalizzazioni, la Fondazione Opere Diocesane Cuneesi è oggi amministrata per mezzo di un direttore generale, Luciano Ghibaudo, di anni 52, a cui il presidente della Fondazione Opere Diocesane Fossanesi ha chiesto di collaborare come suo delegato ad omnia.