Montagna e cinema sono un binomio sempre più utilizzato dagli addetti ai lavori anche grazie protocollo d’intesa siglato nel 2022 tra Uncem e Film Commission per aumentare la produzione cinematografica in montagna.
“Per noi importante espandere effetto del cinema non solo in città ma in tutto il Piemonte. Questo accordo è un network che viene riconosciuto molto da registi e produttori”, commenta la presidente di Film Commission, Beatrice Borgia.
“Nella connessione tra cinema e montagna si creano occasioni di sviluppo – aggiunge il presidente di Uncem Piemonte, Roberto Colombero -. Siamo instaurando rapporti di conoscenza perché solo così si creano percorsi di credibilità. La Valle Maira per esempio ha fatto della vetrina cinematografica un elemento un mezzo per avere delle ricadute dirette sul territorio. Le montagne piemontesi sono un tesoro che ha va valorizzato ancora di più”.
Da Acqui Terme e Arona, dove si è girato "Lubo", passando per Sampeyre, location per "Il mangiatore di Pietre", a Bussoleno, per Papaya 60.
Sono alcuni due piccoli comuni di tutto il Piemonte che si sono trasformati in set cinematografici con ricadute economiche sul territorio.
Fuochi d’artificio, che a breve dovrebbe andare in onda su Rai ne è un esempio. Da maggio a settembre ha coinvolto la Val di Susa, dal forte di Exilles a Bardonecchia, fino a Sestriere.
Un altro esempio è "Call me Levi", in parte realizzato a Ormea in particolare nell’ex Cartiera.
“La produzione è durata tre settimane, e l’ex cartiera è diventata set per la prima sede di Levi a San Francisco – spiega Giorgio Ferraris, sindaco di Ormea -. L’impatto economico su un paese come Ormea è stato notevole”.
Sul sito di Film Commission è sempre aperta l’area Location Guide in cui i Comuni, ma anche i singoli cittadini, possono caricare le proprio proposte di luoghi adatti alle riprese.
“Obiettivo per il futuro sarà coinvolgere man mano sempre più luoghi della nostra regione. Ci vuole però molta collaborazione da parte del territorio”, conclude il direttore di Film Commission, Paolo Manera.