Attualità - 11 settembre 2024, 14:23

"Stesso numero di classi ma 5.400 studenti in meno”: per la prima campanella il Piemonte sale in Val di Susa e parla di Ius Scholae [FOTO E VIDEO]

A Mattie, comune piegato dal maltempo, si è inaugurato l’anno scolastico piemontese. Presenti il direttore dell’Usr Suraniti e il presidente Cirio, che sul diritto alla cittadinanza sostiene: “La scuola è il luogo per l'integrazione"

"Stesso numero di classi ma 5.400 studenti in meno”:   per la prima campanella il Piemonte sale in Val di Susa  e parla di Ius Scholae [FOTO E VIDEO]

Prima campanella di scuola in valle di Susa per il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Il governatore ha scelto di presenziare in una piccola scuola primaria di Mattie, uno di quegli istituti scolastici che resiste allo spopolamento. Comune che, nei giorni scorsi, ha dovuto fare i conti con la forza distruttrice del maltempo. Qui, nonostante siano ancora ben visibili i danni a distanza di una settimana, la scuola è ripartita con una quindicina di piccoli alunni.

5.400 studenti in meno, 'solo' 12 classi in meno

All’inaugurazione ha preso parte anche il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Stefano Suraniti. L’anno scolastico in Piemonte parte con 5.400 studenti in meno, nonostante le classi siano rimaste pressoché le stesse. Dodici in meno su tutto il suolo regionale ed ha riguardato perlopiù Torino e i grandi centri della provincia di Cuneo, molto meno i piccoli comuni. 

Un aspetto che, secondo Suraniti, rappresenta un aspetto positivo in quanto permette "una didattica più personalizzata e attenta al loro percorso di crescita". Un inverno demografico che, quantomeno, limiterebbe la presenza di "classi pollaio".

"Ogni anno abbiamo l’obiettivo di mantenere le scuole esistenti. Anche le scuole più piccole devono essere tutelate. Noi crediamo che l’istruzione rappresenti la vita della comunità. Le classi che erano funzionanti lo scorso anno sono rimaste inalterate".

 

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Solo il 18% specializzato nel sostegno

Nei giorni scorsi il direttore dell’ufficio scolastico regionale aveva specificato come gran parte delle docenze siano coperte. Tra i nodi da sciogliere resta l’aumento degli alunni con disabilità con insegnanti spesso non specializzati nel sostegno.

"In Piemonte sono ‘solo’ il 18% i docenti specializzati - sostiene Suraniti - faremo anche noi formazione. Siamo in possesso di una piattaforma per docenti non specializzati (Help Desk Sostegno ndr), che consente di dare i primi strumenti, affinché questo lavoro quotidiano di relazione possa valorizzare ogni alunno".

3.000 Ata in "deroga"

Per quanto riguarda il personale Ata sono stati utilizzati 3.000 posti in deroga, qualche centinaia in più rispetto allo scorso anno. "Posti che - dichiara Suraniti - non dovrebbero esserci, ma sono stati implementati per fare in modo di assicurare un servizio di eccellenza per la scuola piemontese".

Cirio: "600 mila euro per salvare le scuole di montagna"

"Il Piemonte difende tutte le scuole - è il commento del presidente Alberto Cirio Abbiamo scuole di città, di montagna e scuole negli ospedali per i bambini meno fortunati. Come Regione con 600 mila euro all’anno paghiamo le scuole di montagna e le aiutiamo a sopravvivere".

Cosa cambierebbe con l'autonomia?

"Quello che l’autonomia potrà darci è un incentivo - sostiene Cirio - Per i medici, così come sarà per gli insegnanti. Se un medico decide di venire a operare in una città di montagna, se un insegnante decide di tenerci aperta una scuola facendo l’insegnante o il personale Ata è giusto che io riconosca a questa persona un premio. Oggi la legge ci vieta di farlo, nonostante le risorse ci siano. Confido che le nuove forme di autonomia ci permettano di tenere aperti gli ospedali e le scuole di montagne che oggi difendiamo. Perché il diritto alla scuola e alla salute sono diritti irrinunciabili".

Su Ius Scholae: "Nessuna fuga in avanti"

"Credo che la scuola possa essere il luogo prediletto per l’integrazione. Noi prevediamo - sostiene Cirio nel suo ruolo di vice segretario di Forza Italia, parlando di Ius Schoale - la necessità di riconoscere a un bambino che svolga il ciclo scolastico con i dieci anni della scuola dell’obbligo nel nostro paese di essere cittadino italiano. Non è una fuga avanti, né una fuga al di fuori del centrodestra. Noi poniamo questo tema nel centro destra unito. Noi ribadiamo la nostra contrarietà allo Ius Soli, riteniamo che la cittadinanza debba passare attraverso un percorso di integrazione".

L'inclusione in Piemonte funziona

"Al di là della tematica specifica - ha detto sul tema Suraniti - la scuola piemontese vive ogni giorno l’inclusione degli alunni stranieri e lavora con tutte le associazioni per fare in modo che tutti abbiano le stesse opportunità".

Alla giornata di inaugurazione hanno partecipato le due sindache di Mattie e di Bussoleno Marina Pittau e Antonella Zoggia la quali hanno ribadito come lo spopolamento dei territori montani si superi con il mantenimento dei presidi didattici e della qualità dell'insegnamento. Così le famiglie possano essere incentivate a rimanere in questi luoghi. Presente anche il vice sindaco della Città Metropolitana di Torino Jacopo Suppo oltre alla dirigente Barbara Debernardi che ha portato la sua testimonianza di insegnante e dirigente attiva sui territori montani da 40 anni oltre che di ex sindaca di Condove.

Come ha spiegato la nomina per guidare la scuola primaria di Mattie è arrivata appena cinque giorni fa, insieme ad altri undici istituti. Secondo Debernardi spesso queste scuole vanno avanti grazie al volontariato e all'aiuto dei comuni, che spesso devono fare i conti con bilanci sempre più risicati.

Gli auguri di Suraniti

"Auguro a tutti di vivere la scuola con creatività ed entusiasmo e di riuscire a coinvolgere anche gli adulti e che si colga l’opportunità che la scuola dà per crescere", è infine l’auguro di Suraniti.

Il messaggio di Nicco

Un augurio agli studenti arrivato anche, tramite un messaggio dal presidente del Consiglio regionale Davide Nicco: "Inizia oggi per gli studenti e gli insegnanti  piemontesi un nuovo anno scolastico. Emozione, curiosità  ed anche un po' di ansia saranno i sentimenti che caratterizzeranno il ritorno a scuola. Ogni giorno sarete chiamati ad affrontare e vivere nuove sfide, avrete modo di crescere, di apprendere ed imparare argomenti sconosciuti, consolidare vecchie amicizie e di aggiungerne altre. Non abbiate timore di commettere anche degli errori e vivete questo tempo pienamente con impegno, passione e coraggio: la scuola è il luogo dove costruite il vostro futuro. Buon anno scolastico a tutti!".

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