Sono tre le liste di candidati per il rinnovo del Consiglio provinciale depositate in sede a Cuneo entro la scadenza di lunedì 9 settembre e ammesse dopo le verifiche previste dalla normativa. La Commissione Elettorale della Provincia ha esaminato tutte le candidature confermando la regolarità formale delle procedure. Alle elezioni di secondo livello, che si svolgeranno domenica 29 settembre dalle 8 alle 20, voteranno soltanto sindaci, assessori e consiglieri comunali nei quattro seggi allestiti a Cuneo (Centro incontri della Provincia), Alba (Reparto Viabilità a Roddi), Mondovì (sala comunale delle Conferenze) e Saluzzo (Il Quartiere, sala tematica). Gli scrutini inizieranno alle 10 di lunedì 30 settembre, in ognuna delle quattro sezioni.
La lista “La Nostra Provincia” è composta da Pierluigi Balbi (zona di Dronero), Luca Bessone (Beinette), Fiona Bianco (Serralunga), Marco Chinazzo (Gorzegno), Stefania D’Ulisse (Cuneo), Loris Emanuel (Moiola), Laura Gasco (Mondovì), Alberto Gatto (Alba), Davide Sannazzaro (Cavallermaggiore), Bruna Sibille (Bra), Andrea Tagliano (Saluzzo) e Donatella Valsania (Montà).
La lista “Patto Civico per la Granda” candida Rosalba Bugnella (zona di Dogliani), Ivana Casale (Manta), Pietro Danna (Monastero Vasco), Silvano Dovetta (Venasca), Paola Falco (Caraglio), Elisa Fea (Trinità), Umberto Ferrondi (Cherasco), Vilma Ghigo (Peveragno), Enrico Mariano (Racconigi), Vincenzo Pellegrino (Cuneo), Paolo Piccinelli (Neive) e Alberto Pettavino (Savigliano).
La lista “Ripartiamo dalla Granda” è formata da Massimo Antoniotti (Borgomale), Roberto Baldi (Bagnolo Piemonte), Cristina Galfrè (Centallo), Simone Gallo (Feisoglio), Simona Giaccardi (Fossano), Soave Giacosa (Castelnuovo di Ceva), Michela Gosmar (Salmour), Katia Manassero (Borgo San Dalmazzo), Simone Manzone (Guarene), Valeria Marrone (Valdieri), Rocco Pulitanò (Mondovì), Denis Scotti (Vignolo).
L’elezione per il Consiglio provinciale di Cuneo non prevede, invece, il rinnovo della caria di presidente perché questo mandato dura quattro anni invece di due anni come per i consiglieri.