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Sanità | 09 settembre 2024, 14:53

I numeri e le prestazioni di un ospedale efficientissimo: il Santa Croce e Carle di Cuneo continua a crescere [FOTO E VIDEO]

Inaugurati stamattina il nuovo reparto di Medicina Interna, l'Acceleratore lineare per la Radioterapia e la Risonanza magnetica ad alto campo da 3 Tesla, tra le più potenti in Piemonte

Il taglio del nastro del nuovo reparto di Medicina Interna

Il taglio del nastro del nuovo reparto di Medicina Interna

Stamattina, nella sala conferenze dell'ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo, si è celebrato un momento importante per la sanità della Granda. Sono stati infatti inaugurati i nuovi locali della Medicina Interna, l'Acceleratore lineare (lavori e messa in funzione due mesi prima di quanto previsto dal cronoprogramma) e la Risonanza magnetica ad alto campo da 3 Tesla, la più potente del Piemonte sud.

Tante le autorità presenti, a partire dai due assessori regionali Marco Gallo e Paolo Bongioanni.

Poi sindaci, autorità militari, il presidente della Fondazione CRC ma, soprattutto, le "maestranze", i primari e i medici di buona parte dei reparti del nosocomio, a fare squadra attorno al direttore generale Livio Tranchida, arrivato a Cuneo come commissario al posto della dimissionaria Elide Azzan e ora apprezzatissima guida dell'azienda. 

Un cenno al futuro nuovo ospedale, su cui si sta chiudendo la fase istruttoria e per il quale, tra fine settembre e inizio ottobre, sarà convocata la conferenza dei sindaci. E la necessità di reperire altre risorse. Su questo è al lavoro il neoassessore alla Sanità Federico Riboldi. 

Ma è l'oggi quello a cui dare risposte: pur nelle mille difficoltà della sanità pubblica, il Santa Croce e Carle tra i migliori ospedali del Piemonte. A dirlo sono i numeri: le prestazioni rispetto al 2019, erano scese all'87% nel 2022 e sono attualmente al 105%. 

"Sono risultati entusiasmanti, ottenuti grazie all'alleanza stretta tra classe dirigente medica e direzione generale. Siamo riusciti a prendere in carico i bisogni di salute della popolazione", ha sottolineato Tranchida nel bilancio dei suoi 15 mesi di incarico, in cui crede al punto da aver trasferito, siciliano con base in Lombardia, la sua residenza qui.

NUOVI LOCALI DELLA MEDICINA INTERNA

Il taglio del nastro stamattina, in un reparto già operativo.

E' il dottor Luigi Fenoglio, il direttore, a prendere la parola, ringraziando il dottor Tranchida per aver "fatto la differenza".

Dallo scorso mese di febbraio avrebbe potuto essere in pensione, ma ha deciso di imbarcarsi in questa nuova avventura trascinato proprio dall'entusiasmo del direttore. Arrivato dalle Molinette nel 2008, Fenoglio è rimasto sempre a Cuneo, nonostante non mancassero proposte, sulla carta, più prestigiose. "Qui è possibile realizzare ciò che da altre parti non si può", sottolinea.

Il nuovo reparto, terminato in pochi mesi, è decisamente più accogliente, a partire dalle montagne che ne adornano le pareti. Ogni camera è dotata di bagno e condizionatore, c'è un salottino per potersi sedere e guardare fuori dalla finestra, verso il Monte Matto. E ci sono due sale solo per gli infermieri e uno studio per i medici, anche per poter parlare con i parenti dei ricoverati in modo raccolto. 

Ma non bastano i muri, servono le persone e un'organizzazione che consenta la massima efficienza. La Medicina Interna, che lavora a strettissimo contatto con il Pronto Soccorso, è attiva sette giorni su sette h 24, grazie alla presenza di un medico internista di guardia anche di notte.

Quattro equipe mediche, sei settori infermieristici e la presenza di un settore ad alta intensità diagnostica e terapeutica. Con tanti specializzandi che si formano qui e di cui una buona metà decide di fermarsi.

NUOVO ACCELERATORE LINEARE (LINAC)

Un macchinario indispensabile per la Radioterapia, diretta dalla dottoressa Anna Merlotti.

Acquistato con i fondi del PNRR, è uno strumento che ha un ruolo fondamentale nei trattamenti oncologici. Grazie alla radioterapia, da sola o in combinazione con altri trattamenti, si cura e si guarisce almeno il 40% dei tumori. Da quando è in funzione, sono già stati trattati poco meno di 1000 pazienti. Da febbraio a giugno 2024 sono state fatte le prove dosimetriche, dopo aver smontato il vecchio acceleratore e aver adeguato i locali.

Per recuperare i tempi del fermo macchina l'acceleratore è stato utilizzato 15 ore al giorno (dalle 7 alle 22) e anche due sabati al mese. I due acceleratori dell'ospedale di Cuneo sono quelli con ilo più alto numero di pazienti trattati in tutto il Piemonte. 625 per acceleratore. Al Mauriziano, per fare una proporzione, sono 320. A Candiolo, 397. Questi i numeri che danno la misura dell'efficienza del nosocomio cuneese. 

I vantaggi del nuovo acceleratore? L'alta qualità delle imaging on-board, la velocità, l'altissima precisione di irradiazione e il fascio di radiazioni altamente conformato.

Tra i plus, anche la possibilità di utilizzare maschere termoplastiche. Bagnate, diventano una seconda pelle sul viso del paziente, di cui prendono i tratti al fine di indirizzare le radiazioni ionizzanti verso la massa tumorale, evitando di irradiare altre zone.

RISONANZA MAGNETICA AD ALTO CAMPO DA 3 TESLA

A presentare il nuovo macchinario, per buona parte finanziato dalla Fondazione CRC, il dottor Alberto Talenti, il direttore della Struttura Complessa di Radiodiagnostica.

La nuova risonanza consente valutazioni di tipo anatomico e funzionale molto più precise, utili anche per la programmazione di interventi neurochirurgici più selettivi.

Il macchinario pesa 8 tonnellate e per posizionarlo al suolo, nella zona al lato del Pronto Soccorso, è stato necessario rinforzare la soletta.

Cosa significa 3 Tesla? Che il macchinario lavora con un magnete ad altissimo campo (3 Tesla, appunto) per generare immagini di alta qualità dei distretti anatomici in esame. L’alto campo magnetico garantisce una risoluzione spaziale e di contrasto di qualità superiore. È utilizzato per lo studio delle malattie infiammatorie, infettive, oncologiche, traumatiche e degenerative.

Ha, inoltre, la possibilità di eseguire esami con una tempistica più rapida del 50% grazie ad una tecnologia che accelera le scansioni 2D e 3D con una qualità dell’immagine identica rispetto agli apparecchi non dotati di questa caratteristica.

IL VIDEO DELLA MATTINATA

Un ospedale, quello di Cuneo, in continua crescita e dalle prestazioni che lo confermano stabilmente ai primi posti in Piemonte, sia per qualità che per efficienza. Senza tralasciare, come viene sottolineato con grande frequenza anche dai pazienti, la grande umanità da parte di tutte le "maestranze".

Barbara Simonelli

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