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Agricoltura | 08 agosto 2024, 10:29

Un fulmine fa saltare tutte le celle frigo di “Fattoria Gallina Golosa”: allevatore salvato dalla solidarietà dei colleghi

È successo martedì notte a Vottignasco. Il titolare Sandro Gallina: “Solo grazie all'aiuto di colleghi amici questo miracolo è stato possibile. Chi con il ritiro del latte, chi mettendo mezzi refrigeranti a disposizione, personale per il trasferimento, celle proprie e gruppi elettrogeni, chi anche solo con supporto psicologico. Grazie a tutti”

Una delle cisterne dei colleghi che hanno portato via il latte

Una delle cisterne dei colleghi che hanno portato via il latte

 

Un fulmine ha colpito la casa in cui l'allevatore Sandro Gallina vive e lavora e tutto quello che era collegato alla corrente elettrica è andato distrutto. È successo durante il violento temporale di martedì notte, tra il 6 e il 7 agosto. Stavano dormendo tutti e si sono accorti del danno solo il mattino seguente, intorno alle 5.

Gallina è il titolare del Caseificio agricolo "Fattoria Gallina Golosa" in località Tetti Chiamba, sulla strada fra Savigliano e Vottignasco. Conta un gregge di un'ottantina di capi fra vacche e capre da latte per la produzione di formaggi. Un'azienda a conduzione familiare che ovviamente vive di refrigerazione.

Nella disgrazia è andata bene che nessuno si è fatto male e che non è partito nessun incendio – racconta Sandro Gallina -. Il fulmine ha bruciato qualsiasi cosa: dagli elettrodomestici, alle prese di casa. Persino i caricabatterie dei cellulari sono scoppiati. Per il caseificio ancora peggio. Restare senza corrente per un prolungato periodo e la totalità delle schede elettroniche da buttar via non è piacevole per nessuno, ma per chi ha da gestire frigo del latte pieni, latte da lavorare e celle piene di formaggi in stagionatura, agire velocemente diventa vitale”.

Un danno che è stato quantificato intorno ai 40 mila euro. Eppure poteva andare molto peggio, non fosse stato per la solidarietà di altri caseifici che si sono subito fatti in quattro per aiutare il collega, portando nelle loro celle frigo i formaggi in stagionatura e acquistando il latte che era da lavorare in giornata.

Per i danni ci sono le assicurazioni, ma il latte avrei dovuto buttarlo e i formaggi, che riempivano ben due celle frigo, erano il frutto di quattro mesi di lavoro – spiega Gallina -. Se li perdevo, cosa avrei potuto dare ai miei clienti?”

Non c'è stato nemmeno il tempo di preoccuparsi perchè tutte le aziende locali si sono mobilitate.

Ecco che allora, passata la bufera, Sandro Gallina ci tiene a ringraziarli tutti: “Solo grazie all'aiuto di COLLEGHI AMICI questo miracolo è stato possibile. Chi con il ritiro del latte, chi mettendo mezzi refrigeranti a disposizione, personale per il trasferimento, celle proprie e gruppi elettrogeni, chi anche solo con supporto psicologico, la famosa spalla su cui piangere che tanto aiuta in queste situazioni. E allora diventa doveroso ringraziare chi c'è stato, chi ha messo, secondo la propria disponibilità, i mezzi per salvare mesi di duro lavoro, i nostri formaggi, i nostri bambini. Se continuerete a trovare i nostri formaggi sulle vostre tavole è sopratutto grazie a loro: Federico Villosio, Ivan Damilano, Francesca Riili, Gianpiero Brusati e tutti i tecnici che in tempo da record hanno fatto ripartire l'azienda. Sopra tutti anche per il supporto psicologico dalle 6 della mattina fino a tarda sera abbraccio e ringrazio Luca Racca sul quale non ho più parole per descrivere la persona meravigliosa che è! A tutti GRAZIE, anche questa volta ci risolleveremo e diventeremo sempre più forti”.

Cristina Mazzariello

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