Emozioni e ricordi all’Auditorium Varco di Cuneo per festeggiare il mezzo secolo di attività dell’Ebat-Favla della provincia “Granda”: l’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale che ha guidato i profondi cambiamenti avvenuti nel welfare rurale dal 1974 ai giorni nostri. Il tavolo è costituito dai rappresentanti datoriali e sindacali del settore. A conclusione dell’evento sono stati premiati con una targa una ventina di componenti del Comitato di gestione e del Collegio sindacale che hanno dedicato tempo e competenze con l’obiettivo di far crescere l’organismo. Per Cia Cuneo il riconoscimento è andato agli attuali direttore provinciale, Igor Varrone, e vicedirettore provinciale, Filomena Sammarco, e all’ex presidente e direttore provinciale, Gianfranco Falco.
Dice Filomena Sammarco: “Sono contenta di far parte dell’Ebat-Favla: un Ente che si è sempre dimostrato promotore di un welfare al passo con i tempi. L’Ebat-Favla ha costruito negli anni un modello grazie al quale sono stati condivisi e realizzati numerosi interventi per tutelare le aziende agricole e i lavoratori del settore. Una presenza importante a fianco della collettività rurale”.
Alcuni numeri del lavoro svolto da Ebat-Favla
Durante l’iniziativa è stata presentata la pubblicazione “La storia del welfare in agricoltura” in cui viene raccontata l’attività svolta dall’Ente dal 1974. Il cuore del lavoro portato avanti dall’Ebat-Favla sono le integrazioni delle domande di malattia, con una crescita delle erogazioni: dalle 5 del 1975 alle 1.158 del 2023. Le domande liquidate per infortunio sono passate dalle 2 del 1975 alle 82 del 2023, con picchi annuali che superano il centinaio. Significativo è anche il numero di aziende aderenti: 1.698 nel 1975 e 3.237 nel 2022.
Per quanto riguarda i contributi destinati alle aziende, importanti sono quelli dedicati alle spese per i dispositivi di sicurezza individuali: dal 2008 a oggi sono stati erogati oltre 300 mila euro con un migliaio di richieste, a cui si aggiungono i 16 mila euro riservati agli stessi dpi durante l’anno del Covid. Nel 2009 l’Ebat-Favla ha istituito per i lavoratori il contributo riservato alla nascita del figlio, istruendo, da allora, 891 domande e liquidando più di 250 mila euro. Inoltre, dal 2018 sono attivi il contributo permesso matrimoniale per i lavoratori (22 richieste e quasi 10 mila euro erogati) e il contributo per le spese scolastiche dei figli alle Medie e alle Superiori (837 domande e 135 mila euro assegnati).