«Durante i cinque anni della legislatura che si è appena conclusa sono riuscito a far stanziare a favore del territorio – e in particolare del Cuneese - decine di milioni di euro in più rispetto a quanto previsto dai bilanci preparati dalla Giunta Cirio. L’ho fatto intervenendo con emendamenti risolutivi che ogni anno sono riuscito a far introdurre a bilancio e far votare dall’Aula». Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Paolo Bongioanni spiega come, attraverso un lavoro spesso silenzioso, lontano dai riflettori e dagli annunci ad effetto, sia riuscito a raggiungere obiettivi decisivi per tanti piemontesi: imprenditori e produttori, categorie, comunità locali, semplici cittadini.
«Spesso – spiega Bongioanni - siamo portati a pensare che la gestione delle risorse pubbliche a livello regionale sia interamente determinata dagli atti di governo della Giunta, come delibere e bandi. Invece il ruolo che può avere rispetto ad essi un consigliere regionale, specie quando radicato in un territorio, riesce ad essere fondamentale e decisivo nel proporre e far approvare dall’Aula emendamenti e correzioni che possono spostare risorse in modo significativo e accrescere la dotazione finanziaria su progetti specifici». Fra bilanci di previsione e assestamenti, infatti, l’intervento in Aula consente di proporre e indirizzare risorse che possono essere destinate alle esigenze di sviluppo, al sostegno di progetti o a necessità anche piccole ma fondamentali per la vita delle comunità locali. È così che, nel corso della legislatura 2019-2024, grazie agli emendamenti proposti da Bongioanni sono arrivati sul territorio cuneese decine di milioni di euro in più rispetto alle previsioni del governo regionale.
Prima sfida in ordine di tempo che ci si è trovati ad affrontare è stata naturalmente la pandemia. «L’emergenza Covid anche in Piemonte ha quasi totalmente paralizzato la circolazione delle persone e del denaro. Ci siamo inventati così due interventi rivoluzionari che si sono rivelati autentici toccasana, come i bonus per le imprese turistiche e il Voucher Vacanza Piemonte, oltre a tutte le formule bonus per le varie categorie produttive. Ma al contempo bisognava preparare la ripresa, anticipando e sostenendo la ripartenza del Piemonte con azioni eccezionali di promozione sui mercati turistici nazionali e internazionali. Su questa misura sono riuscito a incrementare la dotazione regionale destinata alla promozione turistica del Piemonte con uno stanziamento di 5 milioni di euro, grazie ai quali sono state realizzate azioni decisive per sostenere il brand e la sua ripartenza. I risultati ci confermano che è stata una scelta saggia e un eccellente investimento».
Fra le altre misure targate Bongioanni, sul fronte del tessuto economico e occupazionale spiccano il milione e 800mila euro per la stabilizzazione degli operai forestali piemontesi e i 2 milioni di euro come contributo straordinario per un’altra categoria messa in ginocchio dalla pandemia, quella del commercio ambulante.
Situazione analoga per l’agricoltura. «Siccità, l’onda lunga del cambiamento climatico e una situazione di mercato fortemente penalizzante per un comparto d’eccellenza del Piemonte come il settore agricolo - spiega Bongioanni - hanno reso necessario un sostegno strutturale a chi lavora per l’innovazione e la ricerca in questo settore. Sono riuscito così a inserire nei bilanci regionali degli ultimi due anni due finanziamenti da 150mila euro ciascuno per Agrion, la fondazione piemontese con sede a Manta che ha per missione la ricerca l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'agricoltura piemontese a sostegno dei produttori e dei loro investimenti».
Numerosi anche gli interventi nati da precise richieste del territorio – amministrazioni comunali, categorie, istituzioni locali - e portati a casa fra le pieghe del bilancio regionale grazie agli interventi di Bongioanni. «Niente mancette a pioggia per dare qualcosa a tutti senza però cambiare nulla, ma interventi mirati che hanno consentito di sbloccare e risolvere problemi decisivi per le comunità locali: per presidiare la qualità della vita in territori montani e isolati, per diminuire il gap di competitività fra terre dove lo sviluppo economico è già una realtà e altre che hanno ancora bisogno di uno starter per poter prendere il volo». Così i 20mila euro, che sembrano pochi ma in realtà hanno permesso di mantenere aperta la sede della Croce Rossa di Sampeyre in Val Varaita. O i 50mila che hanno scongiurato la chiusura della caserma della Polizia di Ceva a rischio soppressione. Centomila euro sono andati a sostenere la filiera di un prodotto straordinario come la birra artigianale piemontese, in cui la nostra regione offre un’eccellenza assoluta a livello nazionale che si estende dalla coltivazione a chilometri zero delle materie prime fino alle opportunità di promozione del prodotto finito. Altri 100mila euro hanno permesso di dare vita nel comprensorio del Mondoleskì alla prima pista permanente di sci alpinismo in Piemonte.
Andando in crescendo come stanziamenti, grazie all’intervento di Bongioanni un milione in più è arrivato alla Protezione Civile per l’acquisto di nuovi mezzi di intervento e soccorso. Prioritario poi l’impegno della promozione sportiva e dei suoi valori presso le giovani generazioni. Sottolinea il capogruppo uscente FdI: «Una delle sfide che ho più a cuore e che intendo assolutamente sviluppare nella prossima legislatura, se sarò rieletto e se potrò contare su adeguate deleghe di programmazione, è allargare al massimo le possibilità di accesso alla pratica sportiva per i nostri giovani. La Fisi, Federazione Italiana Sport Invernali, grazie al mio emendamento, già oggi può contare oggi a livello regionale su 250mila euro in più ogni anno a sostegno degli Sci club e della disciplina sportiva dello sci in particolare giovanile». E infine una misura che va a sostenere la riconversione ecologica e la sostenibilità ambientale delle nostre aziende agricole in una delle voci di spesa con le quali ancora tante di esse si trovano a far fronte: lo smaltimento dei vecchi tetti in Eternit, per il quale oggi, grazie all’intervento di Bongioanni, possono contare su uno stanziamento di due milioni di euro in più.