Piazza XX Settembre a Bra ieri, domenica 19 maggio, è diventata teatro dell’assemblea annuale della Banca di Cherasco, il più importante appuntamento per la vita associativa dell’istituto di credito cooperativo.
I soci hanno votato il bilancio 2023 e la destinazione degli utili, assistito alla relazione del presidente Giovanni Claudio Olivero e a un incontro dal titolo “Sviluppo sostenibile in un mondo instabile: le sfide delle banche di comunità”, in cui hanno dialogato Carlo Petrini (fondatore di Slow Food, Università di Scienze Gastronomiche e Terra Madre) e Rainer Stefano Masera (economista, preside della Facoltà di Economia dell'Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma, già ad di Sanpaolo-Imi ed ex ministro del Bilancio e della Programmazione Economica): un confronto per ragionare su globalizzazione e localismo, sostenibilità e cooperazione, scelte strategiche e nuovi valori.
Davvero numerosi i partecipanti, sia all’assemblea sia al pranzo sociale sotto l’ala e in corso Garibaldi, animati da musica, intrattenimenti per i più piccoli con caccia al tesoro.
Presenti anche con un breve intervento dal palco il sindaco di Bra Gianni Fogliato, il sindaco di Cherasco Carlo Davico, il senatore Giorgio Bergesio, il presidente del collegio sindacale Paolo Delfino e in platea numerosi rappresentanti delle istituzioni, sindaci, amministratori, imprenditori, esponenti del mondo bancario, politico e sociale.
Sono stati premiati i soci storici e i giovani vincitori di borse di studio.
Il presidente di Banca di Cherasco Giovanni Claudio Olivero ha sottolineato: “Nel 2023 siamo stati ospiti nel castello di Racconigi. Continua qui a Bra la nostra proposta di un’assemblea itinerante: un modo per rendere concreta la nostra vicinanza al territorio. Il risultato in crescita del2023 è frutto di una gestione oculata, attenta al contenimento dei costi, nell’ottica del rafforzamento del patrimonio, unico modo per rendere la nostra una Banca sempre più solida, affidabile, sicura”.
Ha aggiunto il direttore generale Marco Carelli: “L’Assemblea non è solo un passaggio formale: oltre alla festa che seguirà siamo orgogliosi di regalare ai Soci un dibattito di ampio respiro, con due importanti relatori come Masera e Petrini. L’utile netto è superiore a 9 milioni di euro: farne tornare sul territorio, in modo efficace, una parte rilevante è uno dei compiti del Credito Cooperativo, che lavora perché l’utile della gestione sia uno strumento di promozione del benessere dei Soci e del territorio”.
LE INTERVISTE [VIDEO]
Durante l’assemblea sono emerse le scelte “sostenibili” di Banca di Cherasco e il sostegno ad associazioni, enti locali, scuole, mondo no-profit: lo scorso anno sono stati erogati oltre 600 mila euro in contributi, sponsorizzazioni, liberalità.
Il 2023 ha confermato la crescita consistente di tutti gli indicatori economici e patrimoniali: la raccolta complessiva è passata da 1,36 a 1,45 miliardi, il patrimonio netto è ora di 73,4 milioni di euro (+15,8% sull’anno prima) e il Total Capital Ratio (rapporto che indica la solidità della Banca) al 20,7%.
Hanno concluso i vertici dell’istituto, Olivero e Carelli: “Essere in salute in un momento come questo significa per noi anche impegnarsi a fondo per soddisfare le esigenze finanziarie del territorio e accompagnare clienti e soci, ma anche associazionismo e mondo no-profit, secondo il modello di economia circolare che è proprio del Credito Cooperativo”.
Banca di Cherasco conta 17 mila soci e serve 35 mila clienti (famiglie e imprese), il patrimonio netto supera i 73 milioni di euro e i dipendenti sono 173, con 26 sportelli nelle province di Cuneo, Torino, Genova. Fa parte del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, che riunisce oltre 60 tra Bcc, Casse Rurali e Raiffeisenkassen, con 1.483 sportelli in tutta Italia, più di 450 mila soci e 12 mila collaboratori.