Siete alla ricerca di un sabato diverso? Bene, abbiamo ciò che fa per voi. Per saperne di più, sarà sufficiente arrivare fino al fondo dell’articolo che state leggendo.
Per scoprire di più, sarà invece necessario, recarvi negli accoglienti locali del Residence Mario Francone (via Umberto, 29), sabato 25 maggio, alle ore 15.30. Potrete così partecipare al vernissage della mostra “Vita nell’Arte”, uno stimolo propulsivo per percorrere degnamente “Il Ponte della Vita”.
Il perché di questi due titoli è presto spiegato. Mettete insieme gli ospiti del residence, dove avrà luogo l’esposizione, e gli alunni della scuola elementare “Mafalda di Savoia”; forniteli di tavolozze, pennelli, colori. Lasciateli liberi di esprimersi nelle loro fantasie. Risultato: la nascita di vere e proprie opere artistiche. Ed ecco svelato il tema della mostra.
Accompagnati dalle insegnanti Chiara Meraldi e Paola Vaira, le classi di 4ª e 5ª hanno avuto modo di recarsi a far visita alla struttura e di lavorare insieme, a più mani, con gli ospiti. Ne sono scaturite, opere collettive che saranno esposte al pubblico.
Vorremmo sottolineare l’impatto emotivo che si prova nel vedere affiancati i lavori di persone avanti con gli anni, abbinati a quelli di giovani alunni agli albori della vita. Proprio questi fanciulli hanno saputo sintetizzare il loro pensiero nei confronti dei loro… “anziani coetanei”. Abbiamo di proposto arricchito il sostantivo “anziani”, con l’aggettivo, “coetanei”, perché lo spirito di queste persone, ormai libero dagli affanni del lavoro, si è ripulito, ritornando bambino.
Sentite cosa hanno scritto: «Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma è l’anziano che conosce la strada». Oppure: «Se la gioventù è il fiore più bello, la vecchiaia è il frutto più delizioso» e ancora: «Non si smette di ridere invecchiando, s’invecchia quando si smette di ridere». Cosa ne dite? Non pensate che valga la pena scaldarsi l’animo, recandoci tutti all’inaugurazione?
Gli ideatori della singolare iniziativa sono il pittore Francesco Gotta e la pittrice Francesca Semeraro, incoraggiati dall’entusiasmo di Monika Caracuda e di Elisa Caffa, rispettivamente direttrice e psicologa del residence.
Sentiamo dalla testimonianza diretta di Francesco, com’è nata l’idea. «Tutto ha avuto luogo nell’autunno del 2023. In sinergia con il corpo docente della “Primaria Mafalda di Savoia” di Pollenzo, la dirigente scolastica del comprensivo Bra2, Dott.ssa Patrizia Donato La Vitola, le già citate Monika ed Elisa, volevamo realizzare un progetto che toccasse e unisse due generazioni, distanti, ma vicine col cuore. Singolare, a questo proposito, costatare come siano simili gli stili delle due generazioni, nell’espressione dell’arte pittorica. Con l’amico Pino, che si diletta di libri e giornalismo e ha spiegato sia agli allievi di Pollenzo e agli anziani del “Francone”, le sue passioni, allargammo l’iniziativa alla scrittura. Così oltre ai disegni, i visitatori, potranno leggere le biografie di alcuni ospiti della struttura. Sarà esposto anche un ponte, costruito da Cetta, la moglie di uno di noi, che raffigurerà il percorso della vita ai due estremi. Dell’epilogo di tutto ciò, ne potranno godere tutti quelli che parteciperanno all’evento, autorità e giornalisti compresi, che naturalmente attendiamo a… cuore aperto». E a questo proposito, noi, ci sentiamo di aggiungere un pensiero: «Vita nell’Arte, scintilla di cuori, propulsioni dell’anima, costruttivi percorsi, sul ponte della vita».
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 31 di luglio, dal lunedì al sabato, con i seguenti orari: 9-13 e 14-18.