Carlo Davico, 52 anni, libero professionista, già assessore, vicesindaco e sindaco a partire dal 2009 si ricandida per un secondo mandato da primo cittadino della Città delle Paci. Lo abbiamo incontrato proprio nel bellissimo palazzo comunale di Cherasco.
La prima domanda è quasi obbligatoria: perché si ricandida?
"Ho deciso di ricandidarmi soprattutto per amore di Cherasco, per proseguire un cammino e portare a termine diversi progetti in corso. Credo che l’esperienza accumulata durante il primo mandato mi sarà di aiuto per affrontare meglio le sfide future e gestire in modo ancor più efficace il bene comune. Ringrazio tutte le persone che in questi anni, con il loro affetto e sostegno sono state al mio fianco e sono grato per la fiducia e l’amicizia che mi hanno dimostrato i cittadini in questi anni da sindaco".
Tra l’altro cominciati con il Covid
"In effetti sono stato eletto a giugno 2019 e sei mesi dopo siamo precipitati nella pandemia. Cherasco è stata subito nell’occhio del ciclone e ho attraversato momenti difficili, nel momento in cui le decisioni portavano a conseguenze pesanti, non solo per me e la mia famiglia, ma per tutti i cittadini che hanno dovuto fronteggiare l’emergenza: e lo hanno fatto con grande senso di responsabilità".
Il bilancio di questi 5 anni è positivo? Pensa di essere stato il “sindaco di tutti”?
"Ho lavorato per una comunità sempre più inclusiva e guardato alle esigenze di tutto il territorio, comunicando costantemente con i cittadini per comprendere le loro richieste, bisogni e opinioni. La mia presenza nel palazzo comunale è quotidiana proprio per rispondere velocemente alle richieste e lavorare con dedizione. Abbiamo dato il massimo sostegno alle numerose associazioni del territorio e ai tanti volontari che sono una risorsa fondamentale per una città medio piccola come Cherasco".
Dove pensa di aver inciso di più rispetto alla vita dei suoi concittadini?
"Credo che abbiamo investito molto nell’istruzione con nuove scuole, come quella elementare del capoluogo, e nei servizi scolastici di supporto alle famiglie, adeguati ed efficienti, come i pre-scuola, i dopo scuola, l’assistenza. Di certo abbiamo lavorato per sostenere l’occupazione, lo sviluppo economico della città e il supporto alle famiglie in difficoltà".
Quali opere pubbliche siete riusciti a realizzare o a portare avanti?
"Cherasco è una città ricchissima di storia, con un patrimonio culturale importante. Abbiamo affrontato le ristrutturazioni e gli ampliamenti della Chiesa di San Gregorio e del Museo Adriani e finalmente grazie ad una personale, costante e buona relazione con la Provincia, portato a termine la circonvallazione e anche la costruzione della nuova scuola elementare nel capoluogo che inaugureremo a maggio. È in fase di costruzione il nuovo asilo nido in frazione Roreto e allo studio una struttura simile nel capoluogo, per rispondere ad una richiesta delle giovani famiglie.
Inoltre sosteniamo la ricca vita culturale cheraschese con numerose iniziative di ottimo livello che hanno incrementato i flussi turistici, come il mercato dell’Antiquariato, il Premio Cherasco Storia, le fiere, gli eventi sportivi, i tanti spettacoli musicali e teatrali organizzati in città e sul territorio. Grandi e importanti le opere, ma abbiamo cercato di soddisfare le piccole e legittime esigenze dei cittadini, affinché tutti possano prosperare e godere di una buona qualità della vita ed essere orgogliosi della loro città".
La sua squadra è pronta? Che tipo di lista sarà?
"La lista che mi sosterrà comprende figure competenti e appassionate, che desiderano contribuire con le loro idee e le loro energie a lavorare con responsabilità e concretezza. I nomi garantiscono una composizione equa e inclusiva, affinché ogni voce, agricoltura, industria, artigianato, commercio, servizi, mondo sociale, possa essere ascoltata e rappresentata. Sarà anche un mix fra persone già esperte della macchina comunale e nuovi innesti".
Quali propositi mette in campo?
"Mi impegnerò nel continuare a servire la città con la stessa serietà, passione, dedizione e trasparenza che ho dimostrato finora, con nuove motivazioni, per rispondere alle esigenze della comunità, lavorando ogni giorno per rendere Cherasco un posto ancora migliore in cui vivere".