Il futuro campo da rugby, “che l’Amministrazione albese nel 2019 affermò di non voler trovare sfruttando i campi Coppino 2 e Coppino 3, ma valutando altre sistemazioni”: questo il tema su cui il consigliere Claudio Tibaldi del Pd ha voluto dei ragguagli nell’ultimo consiglio comunale. Il rugby è una realtà in crescita in Città, come ha precisato lo stesso interrogante: “Alcuni appassionati mi hanno confermato che ci sono 7 squadre maschili con oltre 81 componenti e simpatizzanti e 13 componenti femminili, con un’atleta perfino convocata nell’Under 18”.
La risposta dell’assessore Massimo Reggio è stata concertata con il consigliere delegato allo Sport Daniele Sobrero: “Pensiamo che il rugby sia uno sport che esalta i valori educativi della correttezza e del rispetto, per questo il nostro delegato è sempre stato molto vicino all'attività delle associazioni sostenendo i lavori infrastrutturali che erano necessari per garantire l’attività degli atleti”.
Successivamente l’assessore ha toccato l’argomento relativo al futuro campo da rugby: “A nostro avviso il progetto iniziale era errato e non risolutivo perché andava a danneggiare in modo irreparabile l'impianto attuale del Coppino. E oltretutto aveva un finanziamento di soli 160.000 euro e non prevedeva l'impianto di illuminazione. Sono state individuate due aree, una che prevede l’utilizzo del Coppino 3 e l’acquisizione di aree private vincolate a servizi per lo sport. Un’altra area è completamente libera, ma necessita di grandi investimenti perché non è attrezzata. Abbiamo fatto almeno cinque incontri con la Federazione nazionale di rugby, dicendo ai responsabili che eravamo disposti a fare anche un grande impianto, ma alla nostra realtà potevano concedere al massimo 40.000 euro per l’esecuzione del manto verde”.
Il futuro è tutto da scrivere: “Se questa amministrazione verrà confermata proseguiremo nel lavoro per provare a realizzare un impianto degno di Alba e non un compromesso come quello che ci era stato proposto”, ha concluso Reggio.
Il consigliere Tibaldi ha concluso il suo intervento in maniera molto netta. "In cinque anni non è stata trovata una soluzione. Non si vuole dare dignità a questo sport che, pure, regala ad Alba atleti nazionali. Ci avete messo cinque anni per essere allo stesso punto di cinque anni fa".