/ Cronaca

| 28 febbraio 2024, 08:39

Alcol a minori, gestore di una discoteca a processo. E se a comprarglielo sono i maggiorenni?

La denuncia all'autorità giudiziaria arrivò dai Carabinieri e Guardia di Finanza nel 2022: Un addetto: "Impossibile verificare se un maggiorenne compra un drink per un minore"

Immagine di repertorio

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Continua in tribunale a Cuneo il procedimento penale nei confronti di A.G., titolare di una discoteca del Monregalese, perché nel suo locale, nella notte tra il 25 e il 26 giugno 2022 sarebbero stati serviti alcolici ad alcuni avventori non maggiorenni. A scoprirlo, i Carabinieri e la Guardia di Finanza (LEGGI QUI).

Nel corso dell’ultima udienza sono stati ascoltati due addetti alla sicurezza che quella sera erano presenti sul posto. Come spiegato, l’ingresso al club è riservato a tutti colori che hanno un’età superiore ai 16 anni e che, diversamente, i più piccoli devono essere accompagnati da un genitore: “Noi chiediamo sempre i documenti di identità all’ingresso” ha affermato uno di loro.

Gli addetti hanno anche riferito che ai ragazzi veniva dato un braccialetto, o apposto un timbro sulla mano per permettere ai baristi di distinguere minorenni da maggiorenni. Una politica, questa, che, secondo quanto riferito sarebbe stata sempre condivisa dal gestore, A.G.

E se un minorenne avesse chiesto ad un maggiorenne di comprare un drink alcolico al suo posto? “Non dipende da noi– ha spiegato uno degli addetti -. Come non possiamo nemmeno escludere che qualcuno entri nel locale scavalcando la recinzione”.

Il 26 aprile, la prossima udienza.  

CharB.

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