“L’amore non alza le mani ma ti prende per mano”: è proprio da questa frase che è nato a Cortemilia il progetto di una mostra fotografica contro la violenza sulle donne, argomento troppo spesso quotidiano in questi ultimi anni. L’idea è nata da due giovani ragazze cortemiliesi: Beatrice Bonino fotografa del paese e ideatrice della mostra, e Virginia Salvi appoggiate e sostenute dai membri della Proloco locale.
La mostra sarà presentata venerdì 1° marzo presso l’istituto Einaudi di Alba, ai ragazzi delle classi seconde. Lo scorso 26 novembre, dopo l’inaugurazione della Panchina Rossa localizzata davanti al Comune, presso l’ex convento francescano si è svolto un dibattito incentrato su questo argomento moderato da Donatella Murtas in collaborazione con due centri di antiviolenza: Orecchio di Venere e Telefono Donna.
Dopo l’inaugurazione della mostra, le ragazze hanno deciso di ampliare la possibilità di visitare la mostra e di parlarne anche al di fuori di Cortemilia, interagendo e cooperando anche con le scuole. Così la mostra è diventata itinerante ed è stata esposta nella sede dell’IPC di Cortemilia, poi a poi ad Alba e prossimamente a Piobesi.
"Crediamo che sensibilizzare i giovani sia la strada migliore per evitare che ci siano ancora vittime di violenza. Per questo si è deciso di proporre la mostra nelle scuole e in particolare negli Istituti superiori. Bisogna continuare a parlare di quello che succede, FARE RUMORE e confrontarsi, non bisogna tacere e far finta di nulla", dicono le artiste.