Pericolo valanghe di grado Forte - 4 nelle vallate della Granda, in particolare nelle valli Gesso e Vermenagna e nelle valli mobregalesi, dove in tre giorni, a quota 2500 meri, è sceso un metro e mezzo di neve.
Minori gli accumuli nelle altre valli, ma siamo comunque a circa 80 centimetri. Una nevicata così prolungata non si vedeva da tempo nella nostra provincia.
Il rovescio della medaglia sta nel pericolo valanghe, di grado 4 (Forte) in una scala che arriva al massimo a 5.
Il rischio è reale, dovuto alla neve fresca e alla neve slittante. Con le nevicate, il numero e le dimensioni dei punti pericolosi aumenteranno. Le vie di comunicazione in quota potranno localmente essere in pericolo, tanto che ARPA Piemonte ha diramato l'allerta gialla proprio per il rischio che le valanghe possano coinvolgere la viabilità nelle aree montane.
Il vento a tratti forte rimaneggerà intensamente la neve fresca. Con l'innalzamento del limite delle nevicate, nel corso della giornata sono possibili valanghe asciutte e umide, che possono raggiungere dimensioni molto grandi.
Gli accumuli di neve ventata di più recente formazione possono subire un distacco in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali al di sopra dei 1800 m circa. Ciò soprattutto nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza. I punti pericolosi sono con il cattivo tempo appena individuabili. Le escursioni con gli sci o le racchette da neve, così come le discese fuori pista sono vivamente sconsigliate.
Dopo un lieve miglioramento, si attende una seconda struttura depressionaria. Questo determinerà un nuovo peggioramento del tempo, caratterizzato da maggiore instabilità atmosferica. Saranno attesi quindi fenomeni e nuove precipitazioni tra venerdì e sabato.