Durante gli ultimi mesi dell’anno, l’associazione ambientalista Legambiente Langhe e Roero ha realizzato un’indagine nei locali pubblici di Alba e Bra con il fine di monitorare l’utilizzo di acqua contenuta in bottiglie di plastica quando essa viene consumata a bicchiere al banco o al tavolo. Una decina di volontari in modalità “Cliente misterioso” hanno visitato quasi 200 esercizi tra bar, cremerie, gelaterie, lounge e wine bar, pub, birrerie e alcune gastronomie, ordinando il classico caffè, panino o cornetto, accompagnati da un bicchiere d’acqua.
I dati raccolti, elaborati in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2023, che aveva come tema focus proprio il packaging, evidenziano che nelle due cittadine, circa un esercizio su due ricorre ancora alla controversa bottiglia in PET (polietilene tereftalato) anche quando l’acqua è somministrata sfusa alla clientela e consumata sul posto. “Risultati che fanno riflettere e che per certi versi preoccupano - dicono da Legambiente -nonostante Alba e Bra siano note per la solida tradizione enogastronomica e l’altissima qualità dei prodotti, sull’acqua che a tutti gli effetti è uno degli alimenti base della nostra alimentazione, pare regnare ancora una certa disattenzione”.
Ad Alba su 118 locali visitati ben 64, ossia il 54%, somministra a bicchiere acqua contenuta in bottiglie di plastica, un po' meglio Bra dove 33 locali su 70, il 47%, ricorrono ancora alla plastica.
Prosegue Legambiente Langhe e Roero: “Se per ognuno dei 97 locali che ancora utilizzano la plastica, consideriamo l’uso giornaliero ampiamente sottostimato, di una bottiglia per la somministrazione di acqua sfusa al bicchiere, sei giorni a settimana, abbiamo una produzione annua, solo su Alba e Bra di oltre 30.000 bottiglie, che potrebbero facilmente essere evitate. Per un locale pubblico, scegliere acqua non contenuta in bottiglie di PET è una buona pratica in termini di sostenibilità ambientale, che evita a monte la produzione di rifiuti plastici e che quindi dovrebbe essere sostenuta ed incentivata dalle istituzioni locali e nazionali. Come Legambiente, abbiamo ritenuto di segnalare i locali virtuosi tramite un adesivo da apporre in vetrina, così che clienti e turisti, prima di accomodarsi al tavolo, siano opportunamente informati su questo specifico aspetto e possano scegliere di conseguenza. La buona pratica sarà anche inserita tra le recensioni dei maggiori siti web specializzati".
L’indagine “Cliente misterioso” realizzata da Legambiente è stata selezionata come progetto finalista per la categoria “Associazioni” nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2023. La premiazione si svolgerà il 21 marzo a Roma.