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Curiosità | 22 febbraio 2024, 08:31

Buona lettura e buona Quaresima dal Caffè Letterario di Bra con “Il potere della croce” di padre Cantalamessa

Il libro per fare il pieno di messaggi che parlano al mondo e al cuore di speranza, di fede e di coraggio

Buona lettura e buona Quaresima dal Caffè Letterario di Bra con “Il potere della croce” di padre Cantalamessa

Vivere la Quaresima attraverso un libro. Dalla I Domenica alle Palme e alla Pasqua, il tempo è propizio per fare il pieno di messaggi che parlano al mondo e al cuore di speranza, di fede e di coraggio. In questo senso, «Il potere della croce» di padre Raniero Cantalamessa è un volume che convince, commuove e può aiutare ad avvicinarci al volto pieno d’amore, tenerezza e compassione di Gesù.

L’autore ci insegna che, per sapere chi siamo, occorre tornare sempre alla Croce di Cristo. In fondo, la contemplazione del Crocifisso ha segnato la fede, la vita e la pietà del popolo cristiano già dalle sue origini.

Le riflessioni proposte in questo volume sono i commenti alla lettura della Passione tenuti nella basilica di San Pietro durante la liturgia del Venerdì Santo dal 1980 al 2023, sotto i pontificati di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco. Costituiscono una prolungata e amorosa meditazione sul mistero della Croce. Ideali stazioni di una via crucis, che invitano alla contemplazione, all’adorazione, alla sequela.

Il libro trabocca ecumenismo, misericordia, tolleranza e carità. Leggendolo pensiamo a quando il Papa ci dice: «La Quaresima è il tempo favorevole per rinnovarsi nell’incontro con Cristo vivo nella sua Parola, nei Sacramenti e nel prossimo. Il Signore - che nei quaranta giorni trascorsi nel deserto ha vinto gli inganni del Tentatore - ci indica il cammino da seguire. Lo Spirito Santo ci guidi a compiere un vero cammino di conversione, per riscoprire il dono della Parola di Dio, essere purificati dal peccato che ci acceca e servire Cristo presente nei fratelli bisognosi».

Un po’ di biografia

Padre Raniero Cantalamessa non ha bisogno di tante presentazioni. Originario della provincia di Ascoli Piceno, è laureato in Teologia e in Lettere classiche, già professore di Storia delle origini cristiane presso l’Università Cattolica di Milano e membro della Commissione Teologica Internazionale. Nel 1979 ha lasciato l’insegnamento per dedicarsi alla predicazione in varie nazioni del mondo. Il francescano cappuccino è noto per aver dato “Le ragioni della speranza”, commentando il Vangelo per 14 anni, dagli schermi della tv, precisamente su Rai Uno. È Predicatore della Casa Pontificia, lo sappiamo, ma è anche teologo, docente universitario, soprattutto un predicatore che non fa prediche, ma un semplice annunciatore del Vangelo.

Silvia Gullino

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