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Attualità | 22 febbraio 2024, 20:20

Alba ricorda l’inizio della guerra in Ucraina con una marcia cittadina

Il corteo, aperto a tutti, si svolgerà 24 febbraio con ritrovo alle 15.30 in Piazza Garibaldi

Alba ricorda l’inizio della guerra in Ucraina con una marcia cittadina

Era l’alba del 24 febbraio 2022 quando il presidente russo Putin, diramò l’annuncio dell’inizio di un’”operazione militare speciale” nell’Ucraina orientale finalizzata a garantire la sicurezza dei cittadini russi. Era l’inizio di quella che è stata definita “l’invasione russa dell’Ucraina”, di lì a poco iniziarono i bombardamenti e le incursioni, sia aeree che terrestri, delle truppe sovietiche sul territorio ucraino. Solo nelle prime 24 ore, vennero effettuati dalla Russia 160 lanci di missili balistici e da crociera e 75 incursioni aeree.

A circa due mesi dall’inizio del conflitto, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni ha diffuso un rapporto in cui dichiarava che circa 7,7 milioni di persone, una persona su sei, il 17% del totale della popolazione ucraina erano sfollati dalle proprie case e città, mentre l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, di dichiarava che dal 24 febbraio al 15 marzo 2022, oltre 3 milioni di ucraini avevano lasciato il proprio Paese. 

Oggi a due anni dall’inizio della guerra, in Ucraina ancora si combatte e dall’Ucraina ancora si è costretti a scappare. 

Il Comitato Razom in collaborazione con la numerosa comunità di rifugiati ospitati ad Alba, nelle Langhe e nel Roero, hanno organizzato un corteo pacifico dal titolo: Alba per l’Ucraina – manifestazione in occasione del 2° anniversario dell’aggressione russa, che si terrà il prossimo sabato 24 febbraio. 

“A due anni dall’invasione russa – dice Edoardo Bosio, presidente del comitato Razom - vogliamo ricordare che la guerra in Ucraina non è finita. Quello di oggi è un momento cruciale: noi italiani ed europei dobbiamo mantenere vivo il sostegno all’Ucraina e continuare a dimostrare solidarietà al popolo ucraino che, ricordiamo, è popolo aggredito non aggressore. Quindi il messaggio della manifestazione è riaffermare il nostro impegno nel fornire assistenza a Kiev con tutti i mezzi (aiuti umanitari, aiuti finanziari, aiuti militari) e fino a quando sarà necessario. Tutti noi siamo a favore della pace, ma l’Ucraina non può smettere di combattere, perché così non finisce la guerra, ma muore l’Ucraina e con essa la democrazia e la libertà. La pace senza democrazia e senza libertà non è pace, ma oppressione. Manifesteremo nelle vie e nelle piazze della città di Alba nel nome di questi valori”.

La manifestazione si terrà sabato 24 febbraio ad Alba con ritrovo alle 15.30 in piazza Garibaldi. Si procederà in corteo per le vie del centro e si raggiungerà Piazza Michele Ferrero dove, tra le 16 e le 17, interverranno: Alice Depetro esponente di +Europa e membro della Direzione nazionale di Radicali Italiani, Giacomo Prandi esponente di Azione e presidente del comitato Renew Europe Piemonte, Luisella Vernone e Gianni Arbocco, famiglia albese che ha ospitato la famiglia ucraina fuggita da Bucha e Edoardo Bosio, presidente del comitato Razom

Il corteo che sarà una passeggiata di denuncia per le vie del centro cittadino, è aperto a tutti e gli organizzatori invitano tutta la cittadinanza a partecipare.

Andrea Olimpi

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