Si torna a parlare dei disagi lungo la linea ferroviaria Sfm4, tratta che sino allo scorso 20 gennaio collegava Alba a Torino e che da quella data prosegue sino all’aeroporto di Caselle e a Cirié.
A sollevare il tema, con un’interrogazione in Consiglio regionale il consigliere albese Ivano Martinetti (M5S).
"Ancora un anno – denuncia Martinetti – per vedere sulla Sfm4 Alba-Ciriè treni in grado di ospitare al meglio i passeggeri disabili. E’ quanto emerso oggi in Consiglio regionale in seguito a una mia interrogazione rivolta alla Giunta Cirio".
Secondo quanto appreso dal consigliere pentastellato "solo a gennaio 2025, nella migliore delle ipotesi, saranno sospesi gli attuali e inadeguati treni Taf e sostituiti coi moderni convogli Rock. Una situazione inaccettabile".
Da qui la richiesta: "E’ doveroso un intervento della Giunta regionale mirato a ridurre i tempi di reintroduzione di convogli adatti a offrire un servizio migliore e adeguato alle richieste dell’utenza".
"Gli attuali convogli Taf – spiega Martinetti – risentono iinfatti di svariate carenze progettuali, proprie di veicoli pensati negli anni ’90. Sono presenti infatti solo alcune pedane manuali e automatiche per l’accesso ai passeggeri con difficoltà motorie, che determinano tempi lunghi e notevoli difficoltà per l’accesso. Inoltre sono sprovvisti di prese di corrente, spazi adeguati per bici o monopattini, le sedute spesso risultano degradate, con sistema di condizionamento vetusto e insufficiente".
"Come se non bastasse – conclude il consigliere –, col prolungamento del tragitto a Ciriè continuano a verificarsi ritardi sulla tratta, corse soppresse e sporcizia nei convogli. Continueremo a tenere alta l’attenzione sulla qualità del servizio sulla Sfm4, raccogliendo le legittime lamentele degli utenti che già devono fare fronte ai rincari dei biglietti".