Parla velocissimo, da un tema all'altro elenca le cose fatte e quelle che desidererebbe ancora fare "se la Città mi darà la possibilità". Sprizza energia e vorrebbe una seconda possibilità. L'assessore all'ambiente e alla sicurezza Lorenzo Barbero è pronto a proseguire la sua avventura politica, iniziata a 18 anni, cinque anni fa. Ora sarà il capolista della Lega.
Che città lascia?
"Sarò di parte, ma lasciamo una città più sicura e in piena espansione, con cantieri avviati e tante possibilità. Alba è più bella, basti pensare a piazza Michele Ferrero, diventata un motivo di vanto e un fiore all'occhiello. Una città che è riuscita a migliorare anche nelle sue criticità".
A cosa si riferisce?
"Sicuramente alla raccolta differenziata, eravamo agli ultimi posti. Abbiamo portato una nuova raccolta e siamo riusciti a sensibilizzare i cittadini, ora i dati sorridono, ma è un percorso che non deve essere interrotto. Anche sul tema sicurezza, abbiamo lavorato tanto in termini di videosorveglianza. Sappiamo che ci sono altre zone su cui vigilare, strade lontane dal centro, frazioni, ma durante i primi cinque anni si semina, nei successivi cinque si raccolgono i frutti".
Se dovesse scegliere un progetto da portare a termine?
"Vorrei implementare l'orario della polizia municipale e organizzare dei servizi notturni per garantire ancora più sicurezza".
Lei è entrato in Consiglio a 18 anni, non deve essere stato facile.
"Sono entrato in politica perché vedevo che tutti i miei coetanei si lamentavano e non facevano niente: io volevo cambiare le cose. Vedere di aver lavorato sull'ambiente, sull'ecologia, mi rende orgoglioso. All'inizio gli altri sembravano non prendermi sul serio, ma poi quando una persona lavora duro, studia, si documenta, acquista credibilità e l'età diventa un dettaglio, come è giusto che sia. Ho fatto tre anni da consigliere e due da assessore, una grandissima esperienza che vorrei proseguire".
Cosa le chiedono i cittadini?
"Ascolto, attenzione, un filo diretto con l'Amministrazione. Dal primo giorno ho lasciato il mio numero privato a tutti. E ho sempre cercato di rispondere, di farmi trovare, di risolvere problemi. Per due anni siamo stati bloccati a causa del Covid e non abbiamo potuto fare alcune cose che avremmo voluto, non è stato davvero facile".
Un suo cruccio?
"Avrei voluto fare di più per i commercianti, per le botteghe, i piccoli negozi locali stritolati dalla grande distribuzione e dalla possibilità di acquistare online. Gli strumenti che abbiamo non sono molti, ma dobbiamo essere più incisivi, incentivare le persone a comprare 'local', a consumare prodotti del posto a chilometro zero. Questa sarà una mia battaglia se ne avrò la possibilità".