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Politica | 17 febbraio 2024, 17:12

Fratelli d’Italia, da Cuneo dieci indicazioni in base alle quali Roma sceglierà i cinque candidati alle regionali

Una circolare del segretario piemontese Fabrizio Comba invita i coordinatori provinciali ad attenersi alle disposizioni che arrivano da via della Scrofa. E poi un monito: “Allo stato attuale non ci sono conferme di candidature per nessuno”

Fabrizio Comba e William Casoni

Fabrizio Comba e William Casoni

Ogni giorno che passa in Fratelli d’Italia si amplia la platea di quanti vorrebbero una candidatura per le elezioni regionali dell’8 e 9 giugno.

Ed ecco allora che si è reso necessario stabilire una linea di condotta per i coordinamenti provinciali che consentano al livello regionale, ma soprattutto a quello nazionale, di varare le liste.

Come forse è noto per la provincia di Cuneo la lista proporzionale è composta di cinque candidati tenendo in considerazione la rappresentanza di genere.

Tradotto significa che la cinquina cuneese dovrà esse formata da tre donne e due uomini o tre uomini e due donne.

Il segretario regionale del partito Fabrizio Comba, dopo aver interpellato il coordinatore nazionale Giovanni Donzelli, ha fissato le linee di comportamento cui i coordinatori provinciali dovranno attenersi.        

La linea da tenere – premette Comba - è innanzitutto quella della chiarezza. Nessuno è tenuto a stilare presumibili liste anzitempo relativamente alle regionali; questo – spiega nella sua circolare - vale certamente per il proporzionale e, a maggior ragione, conseguentemente per il “listino” del candidato presidente

L’invito che il segretario piemontese di Fratelli d’Italia rivolge ai coordinatori provinciali è di raccogliere un certo numero di disponibilità, proporzionale ad ogni provincia. Per esempio, laddove sono previsti 4/5 posti in lista un massimo di 10 nominativo in modo che le indicazioni possano essere condivise tra regionale e nazionale.

La circolare di Comba si chiude con un monito: “Chi esce oggi con strumenti di promozione, veicolando una presumibile propria candidatura, lo fa cosciente del fatto che allo stato attuale non ci sono conferme di candidature per nessuno”.

Insomma – detta in maniera più esplicita - Roma avoca a sé l’ultima parola sulla squadra da mandare in campo.

Giampaolo Testa

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