Ogni giorno che passa in Fratelli d’Italia si amplia la platea di quanti vorrebbero una candidatura per le elezioni regionali dell’8 e 9 giugno.
Ed ecco allora che si è reso necessario stabilire una linea di condotta per i coordinamenti provinciali che consentano al livello regionale, ma soprattutto a quello nazionale, di varare le liste.
Come forse è noto per la provincia di Cuneo la lista proporzionale è composta di cinque candidati tenendo in considerazione la rappresentanza di genere.
Tradotto significa che la cinquina cuneese dovrà esse formata da tre donne e due uomini o tre uomini e due donne.
Il segretario regionale del partito Fabrizio Comba, dopo aver interpellato il coordinatore nazionale Giovanni Donzelli, ha fissato le linee di comportamento cui i coordinatori provinciali dovranno attenersi.
“La linea da tenere – premette Comba - è innanzitutto quella della chiarezza. Nessuno è tenuto a stilare presumibili liste anzitempo relativamente alle regionali; questo – spiega nella sua circolare - vale certamente per il proporzionale e, a maggior ragione, conseguentemente per il “listino” del candidato presidente”
L’invito che il segretario piemontese di Fratelli d’Italia rivolge ai coordinatori provinciali è di raccogliere un certo numero di disponibilità, proporzionale ad ogni provincia. Per esempio, laddove sono previsti 4/5 posti in lista un massimo di 10 nominativo in modo che le indicazioni possano essere condivise tra regionale e nazionale.
La circolare di Comba si chiude con un monito: “Chi esce oggi con strumenti di promozione, veicolando una presumibile propria candidatura, lo fa cosciente del fatto che allo stato attuale non ci sono conferme di candidature per nessuno”.
Insomma – detta in maniera più esplicita - Roma avoca a sé l’ultima parola sulla squadra da mandare in campo.